
INDAGINE SUL MONDO MAGICO
Il viaggio ci riporta agli albori del racconto popolare dell’Alta Valle del Fèrsina dove prendono forma personaggi del mito come fate, orchi, diavoli e nani e che si traduce nella prima novità editoriale bilingue del 2022 per la valorizzazione della parlata mòchena. È promossa dalla Comunità Alta Valsugana e Bersntol, dall’Istituto Culturale Mòcheno con la consulenza dello Sportello Linguistico. Hanno contribuito alla realizzazione anche Nadia Clementi e Asia Giuliani.
Le storie analizzano la Stempa e l’Ospel, archetipi della strega e dell’orco e si rifanno ad uno studio dell’etnografo trentino Giuseppe Šebesta sfociato nel volume – Fiaba e Leggenda dell’Alta Valle del Fersina – 1973 – Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina – dove sono puntualmente riportati l’identikit, il ruolo e i segni distintivi dei personaggi fiabeschi.

NEI PARAGGI DI HÄNSEL E GRETEL
Esiste una marcata corrispondenza tra i racconti popolari mòcheni e i classici della letteratura universale.
Ne “La Stempa” la strega è descritta con occhi fuoco, vista corta ma con l’udito finissimo. E come nella celebre fiaba dei fratelli Grimm anche la strega mòchena si diletta a divorare i bambini rapiti sui pascoli alti del Kiesereck, i quali subiscono lo stesso trattamento dei più celebri Hänsel e Gretel: rinchiusi in grandi gabbie e nutriti fino a scoppiare perpetuando così il rito dell’assaggio del ditino. Preludio per le fauci della megera.

L’OMAGGIO AL “MILORDO” |
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A partire dal 2015 la Comunità Alta Valsugana e Bersntol inaugura i fumetti bilingue dedicati alle tradizioni mòchene con la prima pubblicazione voluta l’anno precedente dall’allora neo eletto Presidente del Consiglio Regionale di Trento Diego Moltrer e intitolata, Il Vento buono (che uscirà postuma con un omaggio alla sua memoria). Seguiranno altre iniziative editoriali e un programma televisivo in dieci puntate grazie alla strada tracciata dal “Milordo”. |
