Suoni universitari

Sono quattro gli appuntamenti di novembre, tutti al  Teatro Sanbàpolis: il 9, 16, 23 e 30 per la nuova edizione del concorso Suoni Universitari che vivrà poi la serata finale il 7 dicembre. Torna infatti  il contest musicale Suoni Universitari, uno dei concorsi più longevi a livello regionale, organizzato dall’Opera Universitaria. Il primo step dell’iniziativa che ogni anno dà la possibilità a tanti giovani musicisti di mettersi in gioco con musica di propria composizione è stato  quello legato alle iscrizioni, a carattere gratuito, che sono state raccolte on line tramite un apposito form. Suoni Universitari si propone con un nuovo direttore artistico, il produttore ed organizzatore di eventi Piero Fiabane, pronto a guidare i ragazzi non solo nella competizione, ma soprattutto nel percorso di crescita culturale che da sempre rappresenta il primo obiettivo del concorso. Fra le novità anche la presenza durante la serata finale di Davide D’Aquino, A&R per Ada Music Italy/Warner Music Group. Suoni Universitari è rivolto a solisti o gruppi musicale che propongano musica di propria composizione, che abbiano almeno un componente studente iscritto all’Università di Trento, al Conservatorio, alla Trentino Art Academy e alla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, oppure in altri atenei italiani, purché residenti in Trentino. Durante la finalissima verrà scelta la band o l’artista solista che metterà il suo nome nell’albo d’oro del concorso dopo il Toolbar vincitori della passata edizione. La vincitrice o il vincitore di Suoni Universitari aprirà il concerto di una band o di un artista di livello nazionale programmato al Teatro Sanbàpolis entro la primavera 2023 e avrà inoltre a disposizione un totale di sedici ore nello studio di registrazione del Centro Musica di Trento.

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Pubblicato da Fabio De Santi

Classe 1967, si nutre fin da ragazzo di musica e passione per la scrittura con particolare dedizione alle pagine di Vonnegut, Dagerman e Cèline. Scrive dalla metà degli anni '90 per il quotidiano l'Adige e da tempo quasi immemore collabora con Trentinomese. Frequenta le onde radio dagli anni '80 con diversi programmi fra cui quelli proposti su Radio Rai Regionale dove da spazio alla scena musicale trentina cosi come accade sulle pagine del nostro mensile.