Tutti i colori di Francesca Michielin

All’ultimo Festival di Sanremo ha fatto centro in coppia con Fedez sulle note di “Chiamami per nome” per poi puntare sulla dimensione live con un tour che la porterà a settembre anche in Trentino. Lei è Francesca Michielin attesa il 10 a Fai della Paganella nell’ambito della nuova edizione dell’Orme Festival per uno degli eventi del suo tour “Live – Fuori dagli spazi”. Al centro dello show proprio “Chiamami per nome” certificato doppio platino e il cui video, girato a Milano, conta oltre 33 milioni di views. Il tour segue la pubblicazione di “Feat (Fuori dagli Spazi)” il nuovo progetto di Francesca Michielin, un disco che include, oltre agli undici brani presenti nell’album “Feat – Stato di natura”, il brano con Fedez, “Cattive Stelle” realizzato insieme a Vasco Brondi, “Se Fossi” feat. Mecna e “Pole Position” suonato insieme a Colapesce. Sul senso di questo nuovo lavoro giocato appunto sulle collaborazioni Francesca Michielin ha raccontato: “Da piccola non ho mai colorato dentro agli spazi. A undici anni ho iniziato a disegnare manga, e un po’ anche a sentirmi un manga, precisamente una ninja, era per me un modo per affrontare la realtà che spesso mi sembrava difficilissima. La forza me l’hanno data sempre la fantasia e gli incontri”. Anche la cover del disco, creata da Corrado “Mecna” Grilli, contribuisce all’operazione di sconfinamento degli spazi, volta ad unire tutti gli artisti coinvolti nel progetto Feat sotto un unico stile grafico. La Michielin a fine febbraio aveva lanciato il podcast “Maschiacci. Per cosa lottano le donne oggi” che ha debuttato in vetta alle classifiche di tendenza di Spotify e Apple Podcast. Una conferma del seguito di cui gode la cantautrice lanciata da X Factor classificata poi al secondo posto a Sanremo nel 2016 con “Nessun grado di separazione” per poi mettere in fila ad oggi ben cinque album. 

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Pubblicato da Fabio De Santi

Classe 1967, si nutre fin da ragazzo di musica e passione per la scrittura con particolare dedizione alle pagine di Vonnegut, Dagerman e Cèline. Scrive dalla metà degli anni '90 per il quotidiano l'Adige e da tempo quasi immemore collabora con Trentinomese. Frequenta le onde radio dagli anni '80 con diversi programmi fra cui quelli proposti su Radio Rai Regionale dove da spazio alla scena musicale trentina cosi come accade sulle pagine del nostro mensile.