Tutto il pianeta dalla A alla Zeta

Il mondo dalla A alla Z: più precisamente da Adelaide (Australia) a Zofingen (Svizzera). Sono queste le due città che aprono e chiudono la lista dei 206 Circoli che aderiscono alla Trentini nel mondo, elencati nel sito dell’Associazione. Scorrere i nomi dei paesi e delle località dove sono stati fondati e sono attivi, offre la possibilità di farsi un’idea della diaspora che ha interessato la popolazione del Trentino tra la fine del 1800 e gli Anni 60 del 1900. La Trentini nel mondo è nata nel 1957, quando il flusso migratorio, in particolare verso i paesi europei, il Canada e l’Australia, era ancora consistente. Il suo scopo, come dichiarato nell’articolo 2 del suo statuto sottoscritto dai fondatori, era «svolgere la più ampia opera di assistenza sociale, nonché promuovere qualsiasi azione atta a migliorare le condizioni economiche, sociali e culturali dei trentini residenti in altre Regioni d’Italia e all’estero e di quelli che intendono emigrare».

Il nuovo statuto, approvato l’anno scorso, ha aggiornato la «mission» e stabilisce che «l’Associazione persegue finalità civiche solidaristiche e di utilità sociale, avendo come obbiettivo l’aggregazione e assistenza per Trentini e Italiani residenti all’estero o per i Trentini residenti in altre regioni d’Italia, i loro discendenti, gli ex emigrati». La Trentini nel mondo si prefigge inoltre «di riunire in una grande unica e solidale comunità trentina tutti i Trentini e quanti ne condividono finalità e valori indipendentemente dal luogo di abituale residenza».

Bento Gonçalves- Festa da Cuccagna, Brasile

E i Circoli sono protagonisti di primo piano di questa moderna concezione di una comunità trentina solidale e coesa che va oltre i confini geografici della provincia e ricomprende tutti coloro che, in qualsiasi luogo si trovino, coltivano un legame con la terra di origine propria o dei loro antenati e si riconoscono nei valori che guidano l’attività dell’associazione.

I Circoli trentini non sono realtà omogenee: alcuni sono stati fondati ancora prima della Trentini nel mondo (ad esempio quello di Buenos Aires), il numero dei loro iscritti varia da poche persone ad alcune centinaia, sono pochi quelli che hanno una sede propria, le loro attività spaziano dall’offerta di corsi di lingua italiana all’organizzazione di momenti conviviali e di iniziative culturali: per fare a questo proposito un esempio significativo, durante il periodo di restrizioni anti Covid-19 in Argentina, il Circolo trentino di Malabrigo ha collaborato con la biblioteca locale ad un servizio di consegna a domicilio di libri denominato “De-Library / Delivery de libros”.

In comune hanno la caratteristica di basarsi sul volontariato, di essere strutturati su principi di democrazia partecipativa e di avere l’obiettivo di aggregare coloro che hanno origini trentine o interesse per la cultura e le tradizioni trentine.

Divino das Laranjeiras, Brasile

La Trentini nel mondo cura, tesse e rafforza i rapporti con la rete dei Circoli, supporta le loro attività, stimola la loro partecipazione alle iniziative degli enti e delle altre associazioni presenti sul territorio in cui operano, favorisce l’interscambio di informazioni ed esperienze. Vista la consistenza numerica dei Circoli, fare tutto questo da Trento, sarebbe quanto mai difficile e complicato. Per questo l’Associazione ha creato la figura del «Coordinatore», con il compito di fare da riferimento per i Circoli che si trovano in una specifica area. In tutto i Coordinatori sono diciotto: quattro in Argentina, altrettanti in Brasile, due negli Stati Uniti ed uno per Australia, Bosnia, Canada, Messico, Paraguay e Uruguay.

La presenza di ben quattro Coordinatori sia in Argentina che in Brasile, fa intuire che nei due paesi sudamericani – che insieme con gli Stati Uniti sono stati le principali destinazioni dell’emigrazione di massa anche dal Trentino negli anni a cavallo fra Ottocento e Novecento – i Circoli sono particolarmente numerosi: infatti se ne contano 57 in Brasile e 48 in Argentina. Sono 26 i Circoli che formano l’ITTONA, la federazione che riunisce i «club» degli Stati Uniti (21) e del Canada (5). In Messico sono 12, in Paraguay 11 e in Australia 8. Anche i contesti – geografici, sociali, economici – in cui operano sono diversificati: ci sono Circoli che hanno nel loro nome quello di metropoli conosciute a livello mondiale come New York, Sydney, Toronto, Montevideo, Londra o di luoghi che hanno assunto un ruolo rilevante nella storia dell’emigrazione dal Trentino, come Nova Trento (Brasile), Stivor (Bosnia Erzegovina), Solvay (USA, meta di moltissimi emigrati dalle Giudicarie e dalla Rendena), Charleroi (Belgio, terra di miniere di carbone e della tragedia di Marcinelle). Lunghissimo è poi l’elenco delle località «minori» nelle quali la presenza trentina è numerosa, vivace, propositiva, trainante: da Colonia Manuel Gonzalez (Messico) a Fernando de la Mora (Paraguay), da Malabrigo (Argentina) a Rio dos Cedros (Brasile). E non mancano Circoli dai nomi quanto mai suggestivi, come Pampa del Infierno e Colonia Tirolesa in Argentina, Venda Nova do Imigrante e Divino das Laranjeiras in Brasile.

La pubblicazione di una serie di articoli sui Circoli trentini e sulla loro attività – come succederà a partire dal prossimo numero grazie ad una collaborazione fra la Trentini nel mondo e questa rivista – darà l’opportunità ai lettori di conoscere presente e passato dell’emigrazione trentina, un fenomeno storico e sociale che ha profondamente segnato l’evoluzione del Trentino.

Colonia Manuel Gonzalez, Messico
È stata fondata nel 1957
La Trentini nel mondo è stata fondata l’11 novembre 1957. È un’associazione «senza fini di lucro, apartitica e aconfessionale, che si ispira ai principi costituzionali della democrazia, del pluralismo, della solidarietà, della sussidiarietà e della partecipazione sociale, ed assume come proprio riferimento identitario ed operativo la Costituzione italiana, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e la Carta dei Valori del Volontariato».
L’Associazione è presente in ventisei Paesi di quattro continenti, con oltre duecento circoli, veri e propri avamposti della cultura e dell’identità del nostro territorio, nati dall’amore degli emigrati per la propria terra. I Circoli Trentini sono gestiti interamente da volontari e svolgono attività finalizzate ad aggregare i Trentini delle zone in cui sorgono, a ravvivare e promuovere il senso di appartenenza, le radici, la memoria trentina, risultando veri snodi socio-culturali nella vita delle collettività locali e veicolo primario della promozione del Trentino all’estero. Una rete consolidata di persone che impiegano il proprio tempo al servizio della comunità.
Rio Dos Cedros Santa Notte, Brasile
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Pubblicato da Maurizio Tomasi

Giornalista professionista, dal 1997 cura il periodico “Trentini nel mondo”, del quale dal 2009 è direttore responsabile. Per conto dell’Associazione Trentini nel mondo, ha realizzato una ventina di documentari video su alcune comunità di emigrati trentini presenti in Europa, in Sud America e in Nord America.