Un milione di cose più una, con i “Bambini delle Fate”

Andrea e Franco Antonello in un abbraccio con Lorenzo Baglioni

Ah, l’autismo! Tutti esperti, no? Da “Rain Man” a “quel bambino che non ti guarda negli occhi”, ne abbiamo sentite di ogni. Ma se vi dicessi che c’è un “milione di cose più una” da sapere? E che quel “milione” è fatto di voci diverse, di storie uniche, proprio come quelle che Lorenzo Baglioni ha saputo catturare nella sua canzone?

Aprile, mese di colori, di primavera, e della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. Un giorno, certo, è solo un giorno, ma è un po’ come un’eco che risuona per tutto l’anno, un promemoria per ricordarci che la diversità è un dono prezioso.

E a proposito di doni, avete mai ascoltato “Un milione di cose più una” di Lorenzo Baglioni? No? Male… preparate i fazzoletti e allargate bene le orecchie, perché questo non è solo un brano, ma un viaggio nel cuore di tre ragazzi straordinari. Giorgia, Andrea e Marco. “Mi chiamo Giorgia e faccio karate, mi piace la pioggia d’estate…”. Giorgia, con la sua passione per il karate e i Beatles, ci ricorda che l’autismo non definisce una persona. Andrea, che ama correre in salita e abbracciare, ci insegna la bellezza della semplicità e della gioia. E poi c’è Marco, con il suo mondo interiore ricco e complesso, un universo di pensieri e sensazioni che aspetta solo di essere scoperto.

Baglioni, con la sua voce calda e le sue parole gentili, ci prende per mano e ci accompagna in questo viaggio, mostrandoci che ogni persona è un “milione di cose”, un caleidoscopio di talenti, passioni e sogni. E quel “più una” nel titolo? È l’autismo, certo, ma è anche quella scintilla che rende ognuno di loro unico e speciale.

Certo, ci sono le sfide, le difficoltà, i momenti in cui ci si sente incompresi, soli. Ma poi, come un coro di arcobaleni che si uniscono in un cielo grigio, le voci di Giorgia, Andrea e Marco si alzano, portando con sé un messaggio di speranza e di accettazione.

Perché l’autismo è proprio così! Un mondo a colori, un’orchestra di voci diverse che suonano una melodia unica e meravigliosa. Un mondo che non ha bisogno di essere “aggiustato”, ma solo ascoltato, compreso, amato nella sua straordinaria diversità. E allora, quest’aprile, anziché cercare di “normalizzare” l’autismo, proviamo a “specializzare” noi stessi. Impariamo a vedere la bellezza nelle differenze, a celebrare l’unicità di ogni persona. Perché, in fondo, non c’è un modo giusto di essere, ma un milione di modi più uno. E in ognuno di quei modi, c’è una storia che merita di essere ascoltata, un cuore che aspetta di essere compreso, un arcobaleno che brilla di luce propria. E se proprio non sapete da dove cominciare, lasciatevi coinvolgere dalle note di “Un milione di cose più una”. Ascoltate  e guardate Giorgia, Andrea e Marco, e lasciate che vi facciano scoprire un dono prezioso: l’amore è l’unica lingua che tutti possono capire!

I bambini delle Fate

Nel 2005, dalla visione di Franco Antonello con suo figlio Andrea, è nata un’impresa sociale destinata a lasciare un segno indelebile: “i Bambini delle Fate”. 

Un’impresa sociale che assicura sostegno economico a progetti di inclusione sociale gestiti da partner e associazioni locali a beneficio di famiglie con autismo e altre disabilità.

Ciò che rende unica l’impresa sociale “i Bambini delle Fate” è il suo approccio innovativo alla raccolta fondi, un vero e proprio patto di solidarietà che coinvolge attivamente aziende, attività commerciali e privati cittadini nel proprio territorio. 

Ma come si traduce in pratica questo impegno? 

Opera in tutto il territorio italiano, tessendo una rete di collaborazioni con partner locali per dare sostegno a progetti su misura, pensati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni territorio. L’obiettivo primario è chiaro: migliorare concretamente la qualità della vita di questi bambini e delle loro famiglie.

Questi i 3 capisaldi sui quali si fondano i Bambini delle Fate.

L’AUTISMO È PER TUTTA LA VITA

Solo contributi costanti creano progetti straordinari

Per questo i nostri sostenitori si impegnano ad essere al nostro fianco tutti i mesi, in modo da garantire concretamente un miglioramento della vita di ragazzi e ragazze con autismo e disabilità delle associazioni che sosteniamo. Unendoti a noi abbracci questo impegno e accompagni nel tempo il cammino dei ragazzi.

OGNI PROGETTO HA UN CONTO CORRENTE DEDICATO A I BAMBINI DELLE FATE

Vuoi sapere quante matite abbiamo comprato? 

L’associazione che sosteniamo apre un conto corrente dedicato esclusivamente a i Bambini delle Fate in cui vengono erogati i fondi. Alla voce “entrate” ci sono solo i nostri bonifici, alla voce “uscite” sono registrate le spese: si può visionare ogni acquisto. Sono disponibili nome, cognome e numero di cellulare diretto di ogni nostro responsabile di progetto. Inoltre, il nostro bilancio sociale può essere visionato e scaricato in qualsiasi momento.

ADOZIONE A VICINANZA

Ogni azienda che si unisce a noi, è un ragazzo in più  come Andrea che prendiamo per mano 

Sostenendo i Bambini delle Fate prendi per mano un ragazzo o una ragazza della tua città. È un’adozione a vicinanza, che impatta direttamente sulla vita delle famiglie del territorio. Il tuo aiuto assicura sostegno economico a progetti di inclusione sociale che sono gestiti da associazioni locali accreditate e di fiducia, a diretto beneficio di famiglie che hanno figli con autismo o altre disabilità.

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Pubblicato da Luca Grieco

La letteratura e la storia sono le sue muse. Trasforma le gesta del passato in nuove narrazioni. Ogni momento è un’opportunità per svelare i misteri del tempo.