Un sentimento che non può volare più

Sandro Penna (1906-1977)

Affranto e quasi arreso, un uomo cammina ammantato dalle tenebre. Lo sguardo si perde tra le stelle, cercando riparo dal dolore che sente irrimediabilmente scorrere come sangue nelle vene. La perenne condanna di un amore infranto, che non lascia speranza. Nemmeno i movimenti della luna in cielo riescono a distrarlo e rasserenarlo, avvolto così profondamente nello sconforto della sua esistenza frustrata. Questi versi di Sandro Penna inchiodano al muro, risuonano nell’animo di chi, almeno una volta nella vita, ha provato lo stesso desiderio di sparire, nascondersi, sottrarsi disperatamente alla sofferenza di un sentimento che non può volare. La poesia non lascia spazio alla razionalità, accoglie l’urlo di un cuore straziato che non sa darsi pace. Lo sentiamo con tutta l’impietosa onestà che hanno i sentimenti e cristallizza con le parole quel momento. I versi prendono vita grazie alla sensibilità di chi saprà leggerli. E allora, forse, a qualcosa sarà valso tanto desolante struggimento.

Mi nasconda la notte

Mi nasconda la notte
e il dolce vento.

Da casa mia cacciato e
a te venuto mio romantico antico fiume lento.

Guardo il cielo e le nuvole e le luci degli uomini laggiù così lontani sempre da me.

Ed io non so chi voglio amare ormai se non
il mio dolore.

La luna si nasconde e poi riappare – lenta vicenda inutilmente mossa sovra
il mio capo stanco
di guardare

Sandro Penna, “Tutte le poesie”, Garzanti 1984.

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Pubblicato da Mariavittoria Keller

Ha un’innata passione per la scrittura che cerca di declinare sia dal punto di vista professionale (ideazione di testi promozionali, contenuti web, corsi creativi) che artistico (performance mulltimediali, esposizioni, reading…) conciliandola con tutto ciò che è espressione dell’animo umano. Non ama parlare di sé se non attraverso quello che scrive: “Mi sono sempre descritta come una persona fragile. Timida, silenziosa, sognatrice. Un'osservatrice attenta della realtà e una appassionata visitatrice di sogni. Scrivo per provare a fermare in un attimo le emozioni, per riviverle, per regalarle a chi avrà la cura di dedicarci uno sguardo. Perchè credo fortemente che il valore delle cose sia svelato nei dettagli e nel tempo che sappiamo concedere. Così mi incaglio spesso nei giorni, troppo veloci e spesso disattenti verso chi preferisce stare in disparte. Amo la natura selvaggia, libera, perchè sento di esserlo anch'io. Gusto le cose semplici, che sorridono, che condivido con poche, pochissime preziose persone. Credo nell'Amore come sentimento Universale, anche se ho ancora qualche difficoltà con il sentimento, quando mi guarda. Amo il raccoglimento, la lettura e la musica, non ho paura della solitudine quando non è imposta, ma è una scelta. Vivo imparando, non dimenticando che la felicità è negli occhi di chi guarda”. Info: vikyx79@gmail.com