Un tavolo con due sole gambe

Rocco Scott LaFaro (1936-1961)

New York, 6 luglio 1961. Notte fonda. Il suono del telefono. Mezzo addormentato, senza accendere le luci, a piedi nudi, il 29enne batterista Paul Motian raggiunge l’apparecchio. Afferra la cornetta e se l’appoggia sull’orecchio. C’è Bill dall’altro capo del filo.

– Scott è morto – dice soltanto.

Togli una gamba ad un tavolo che ne ha tre e vedrai che non può più stare su. Le gambe si chiamavano Bill Evans, pianista, Paul Motian, batterista, e Scott LaFaro, bassista. Il tavolo era il Bill Evans Trio: il più grande trio jazz della storia.

Ci sono episodi tragici capaci di dividere una vita in due: il “prima” e il “dopo”. Dopo la morte di Scott, a causa di quel maledetto incidente d’auto sulla Route 20, Bill diventa d’un tratto insensibile dal dolore. Ci mette mesi a riprendersi. Un tempo lunghissimo per riuscire a rimettere le mani su un pianoforte. Per qualcuno, in un certo senso, non lo farà mai più. 

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Pubblicato da Pino Loperfido

Autore di narrativa e di teatro. Già ideatore e Direttore Artistico del "Trentino Book Festival". I suoi ultimi libri sono: "La manutenzione dell’universo. Il curioso caso di Maria Domenica Lazzeri” (Athesia, 2020) e "Ciò che non si può dire. Il racconto del Cermis" (Edizioni del Faro, 2022). Nel 2022 ha vinto il premio giornalistico "Contro l'odio in rete", indetto da Corecom e Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige. Dirige la collana "Solenoide" per conto delle Edizioni del Faro.