Una città per cantare

“Grandi strade piene, vecchi alberghi trasformati. Tu scrivi anche di notte, perché di notte non dormi mai”. È il ritratto della vita raminga del cantautore, che Ron consegna agli ascoltatori italiani nel 1980, sfruttando la visibilità derivatagli dalla partecipazione al tour “Banana Republic” di De Gregori e Venditti. Non tutti si accorgono che il brano, “Una città per cantare”, è in realtà una cover, il rifacimento di un successo del cantautore californiano Jackson Browne, “The road”, di tre anni prima. Pochissimi sanno che anche quella di Jackson era una cover, di un pezzo di Danny O’Keefe del 1973. Sia come sia, il brano ebbe un grande successo. Merito anche della traduzione del testo inglese fatta da Dalla, con questo splendido ritornello: “E se ti fermi, Convinto che ti si può ricordare…hai davanti un altro viaggio e una città per cantare”.

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Pubblicato da Marco Pontoni

Bolzanino di nascita, trentino d’adozione, cittadino del mondo per vocazione. Liceo classico, laurea in Scienze politiche, giornalista dai primi anni 90. Amori dichiarati: letteratura, viaggi, la vita interiore. Ha pubblicato il romanzo "Music Box" e la raccolta di racconti "Vengo via con te", ha vinto il Frontiere Grenzen ed è stato finalista al premio Calvino. Ma il meglio deve ancora venire.