Daniele Ninarello in scena per combattere il bullismo

In scena al Teatro Sanbàpolis una performance di Daniele Ninarello contro il bullismo
Al via anche la residenza dell’artista in tre licei di Trento.

Con il sottotitolo Appunti, celebrazione e proteste di un corpo vulnerabile Daniele Ninarello firma un articolato progetto performativo e di ricerca laboratoriale: NOBODY NOBODY NOBODY. It’s ok not to be ok. Lo spettacolo, un assolo da lui stesso interpretato e già presentato negli spazi del Mart di Rovereto durante l’ultima edizione di Oriente Occidente Dance Festival, torna in scena il prossimo venerdì 17 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Sanbàpolis di Trento, grazie alla collaborazione con il Centro Servizio Culturali Santa Chiara.

Danzatore unico nel costruire un movimento che nasce dall’interiore, con una qualità singolare e stupefacente di controllo e velocità, Ninarello torna in scena da solo a distanza di anni per una serie di azioni nate da un’indagine personale tra le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura della mascolinità tossica, del controllo, della violenza e dell’offesa, che sfociano in fenomeni come il bullismo.

La ricerca si traduce proprio in una serie di azioni “di protesta”, che nascono da pratiche solitarie e meditative sviluppate da Ninarello nel corso dei primi mesi di lockdown, che ha costretto i corpi al distanziamento e alla solitudine. Le pratiche vogliono essere un allenamento all’esposizione della propria vulnerabilità come condizione attraverso cui agire la propria rivoluzione.

«Ho trascorso il lockdown da solo nella mia casa di Torino» racconta l’artista «e in quella condizione di costrizione sul mio corpo sono riaffiorate sensazioni del passato: il sentirsi in trappola, il bullismo, l’offesa. Tornavano nel presente con forza, trasformando persino il mio modo di comporre danze interiorizzato in anni di pratica. Il mio corpo non presentava più i soliti meccanismi conosciuti di fraseggio o articolazione, bensì “parlava”, creava un discorso. Movimento e posture liberavano la mia voce». 

Voce che nello spettacolo si sente, veicolata nel suo corpo come nel canto e nella musica live della sua chitarra elettrica, che il pubblico potrà ascoltare nella condivisione di una vulnerabilità non più privata agli sguardi. Il desiderio dell’autore è proprio quello di aprire un varco nelle fragilità di chi guarda per risuonare insieme: «Solo così» spiega Ninarello «nel processo di autocoscienza liberato nello spazio comune si mette in atto una vera protesta».

La stessa protesta che l’artista lascerà emergere anche dagli e dalle adolescenti, grazie alla pratica artistica che Ninarello – coadiuvato dalla sociologa e ricercatrice Mariella Popolla – condividerà con studenti e studentesse di tre scuole superiori di Trento: il Liceo scientifico Da Vinci, l’Istituto coreutico Bonporti e l’Istituto Antonio Rosmini.

I ragazzi e le ragazze parteciperanno in modo attivo alla residenza artistica durante la quale Daniele Ninarello e Mariella Popolla li guideranno attraverso un percorso in cui si avvicineranno alla pratica artistica come strumento rivoluzionario, dando così al loro corpo la possibilità di esprimere ciò che vogliono veramente e non ciò che hanno imparato a desiderare per sentirsi inclusi.

La serata del 17 dicembre sarà un momento di inizio del percorso in cui gli studenti sono invitati a partecipare. Al termine della performance Daniele Ninarello e Mariella Popolla dialogheranno il pubblico in sala.

Biglietti e modalità di accesso

Biglietti interi al costo di 12 euro; con riduzioni: 8 euro per gli Under 26, 7 euro per gli universitari e 5 euro per studenti delle scuole e per persone iscritte alle scuole di danza. I biglietti sono acquistabili alla biglietteria del Teatro Auditorium (lun-sab, 10-13, 15-19), agli sportelli delle Casse Rurali e online su www.primiallaprima.it

Si ricorda che, in ottemperanza al Decreto-Legge 26 novembre 2021, n.172, art. 5 e art. 6, a partire dal 6 dicembre p.v. e fino al 15 gennaio 2022, per accedere a tutte le attività spettacolari e museali è obbligatorio essere muniti del Green Pass rafforzato.

La richiesta di certificazione verde non verrà applicata ai minori di 12 anni o agli esenti dalla campagna vaccinale.

Per i bambini da 0 a 6 anni l’ingresso è consentito senza mascherina, dai 6 ai 12 anni è necessaria solamente la mascherina, mentre dai 12 anni in su è obbligatorio esibire Green pass rafforzato e indossare la mascherina chirurgica (o superiore). Non sono ammesse le mascherine di comunità.

La certificazione verrà controllata dal personale addetto al momento dell’ingresso. In caso di indisponibilità del Green pass rafforzato non sarà possibile accedere agli spazi.

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