Van de Sfroos, finalmente in viaggio

“Raramente la gestazione di un lavoro discografico attraversa un periodo così lungo e destabilizzante. Quando il disco era pronto, il mondo si è fermato e con lui anche la musica. Così il disco è rimasto a decantare come il vino disco, con qualcosa magari da aggiungere o correggere ma le canzoni sono rimaste quelle. La cosa commovente era analizzare le tematiche e i titoli dei brani alla luce di quello che stavamo vivendo. Alcune sembravano proprie scritte per quel periodo. Fiada, ad esempio, era già destinata ad aprire l’album, come un inno a un nuovo respiro. “Oh Lord, vaarda giò” è addirittura rimasta in un cassetto per 10 anni, e mai come oggi sentiamo il bisogno non tanto di qualcuno che ci risolva i problemi ma di una mano che almeno ci indichi la strada”. Così Davide Van De Sfroos ha raccontato la genesi del suo nuovo disco “Maader Folk” che il cantautore lombardo presenterà il 12 febbraio all’Auditorium S. Chiara.

Davide Van De Sfroos torna infatti nei teatri con la sua nuova avventura live in un tour che prenderà il via pochi giorni prima proprio da Como. Uscito il 17 settembre per Bmg/MyNina “Maader Folk” è subito balzato in top5 Fimi/Gfk nella settimana di debutto, e dopo il calore ricevuto nel corso degli appuntamenti instore, Davide Van De Sfroos ritrova quella dimensione live che è da sempre il suo punto di forza. “Maader Folk – spiega il cantautore – ha voglia di mettersi finalmente in viaggio, dopo aver atteso così a lungo, seguendo un itinerario che questa volta non è soltanto geografico ed emotivo, ma molto simile ad un sogno illuminato dalla voglia di tornare a suonare dal vivo, davanti a tutti voi che avete aspettato fino ad ora, con affetto e pazienza, questo momento”.

Un disco “Maader Folk” che ha segnato il ritorno in studio di Van De Sfroos a distanza di sette anni dal precedente lavoro in studio, e pronto ad accompagnare per la prima volta lo spettatore nel viaggio intimo, coinvolgente e toccante di questo lavoro. La tracklist di “Maader Folk” è fatta di quindici tracce tra cui i singoli “Gli Spaesati” e “Oh Lord, Vaarda Gio” feat. Zucchero Sugar Fornaciari, che riportano il cantautore al folk e a certi sapori celtici degli esordi, ora lo avvicinano a sonorità inedite, curiose e sperimentali. Canzoni piene di storia e di storie, autentiche istantanee del sentire odierno del cantautore comasco, narratore di storie in musica fra i più singolari e a tutto tondo della scena artistica italiana. Il disco come ha raccontato l’artista a Mescalina.it “È stato scritto e registrato prima della pandemia, in un agriturismo dal contorno agreste, ma molti brani contengono versi che possiedono simbologie del momento che stiamo vivendo. Un esempio è “Oh Lord vaarda giò”, scritta dieci anni fa. Anni dopo l’ho data a un amico, Lorenzo Vanini, che mi ha suggerito di inserirla nel disco, immaginandola come un duetto con Zucchero, che si è mostrato subito disponibile a cantarla con me, e le ha aggiunto il proprio tocco in dialetto emiliano”. A Trento, al fianco di Davide Van De Sfroos ci saranno i musicisti del gruppo Angapiemage: Galiano Persico (violino, mandolino), Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica), Silvio Centamore (batteria, percussioni), Matteo Luraghi (basso), Thomas Butti (fisarmonica, tromba) e Daniele Caldarini (tastiere – chitarra acustica).

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Pubblicato da Fabio De Santi

Classe 1967, si nutre fin da ragazzo di musica e passione per la scrittura con particolare dedizione alle pagine di Vonnegut, Dagerman e Cèline. Scrive dalla metà degli anni '90 per il quotidiano l'Adige e da tempo quasi immemore collabora con Trentinomese. Frequenta le onde radio dagli anni '80 con diversi programmi fra cui quelli proposti su Radio Rai Regionale dove da spazio alla scena musicale trentina cosi come accade sulle pagine del nostro mensile.