L’incontro nello spazio di un sogno

Viviamo un tempo sempre più decadente che brama nuove albe rinnovatrici, ancora inimmaginabili. Si ricorre alla poesia affinché ci indichi la salvezza.

Ciò che il nostro cuore desidera va custodito con cura oltre la banalità delle cose materiali che sono fatte per deteriorarsi, oltre i rapporti superficiali che limitano il valore della nostra anima. In questi versi vibranti prende vita il sogno, la dimensione onirica chiede rivalsa e così allaga ogni aspetto della nostra esistenza e si afferma, prepotente.

Il poeta ci esorta ad ascoltare il vento, un elemento impalpabile e mutevole forse simile a ciò che portiamo dentro e a guardare oltre, abbandonando i riferimenti dei sensi e concedendo ascolto a quello che di solito facciamo svanire alle prime luci del giorno. Ma forse è proprio li, in uno spazio evanescente che può avvenire l’Incontro, con l’Altro, ma sicuramente con la parte più autentica di noi stessi.

Canzone

Ama il tuo sogno
ogni inferiore amore disprezzando,
ama il vento
ed accorgiti qui
che solo i sogni possono esistere veramente,
perciò in sogno a raggiungerti m’avvio

Ezra Pound. A Lume Spento. All’Insegna del Pesce d’Oro, Scheiwiller, Milano 1958

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