Luciano Anesi (1945-2021), la vera colonna delle Piccole Colonne

Non è semplice né tantomeno facile parlare di qualcuno che non c’è più. Soprattutto se con quel qualcuno hai condiviso idee, progetti e realizzazioni nell’arco di decenni. Ma alle volte succede che proprio a ripercorrere i passi compiuti insieme, si riesca gradualmente a metabolizzare il dolore per una scomparsa, convertendolo in ricordo vero e significativo. E per ricordare Luciano Anesi, presidente del famoso coro “Piccole Colonne”, mancato di recente, non potevamo che sentire lei, Adalberta Brunelli, direttrice anima e corpo di quel coro. “Tutto è cominciato nell’87 – racconta – con l’intenzione mia e di mio marito (da alcuni anni avevamo aperto uno studio di registrazione) di realizzare una cassetta di musica per bambini. Con Luciano ci siamo conosciuti per una serie di coincidenze. In quel periodo io facevo canto in forma di volontariato nella scuola delle mie bambine; Anesi aveva un maschietto della stessa età. Ho proposto ai bambini di realizzare questa cassetta e tra questi c’era anche il figlio di Luciano. Da lì è nato il coro “Piccole Colonne”. Erano tutti bambini di Povo e di Cognola. Luciano alla prima riunione è diventato presidente e lo è rimasto per tutti e 33 gli anni. Si è distinto per una grande passione e un forte impegno per questo ruolo; la sua più grande caratteristica era la generosità. Non si tirava mai indietro su niente. Ogni problema veniva affrontato con serenità. Lui ci metteva l’anima per risolvere tutti i problemi.

E in 33 anni di problemi ne abbiamo avuti tanti! Tante cose belle, che sono quelle che si vedono, ma anche tante difficoltà, gestite in silenzio, tra di noi. È un’associazione piccola ma impegnativa, perché facendo il concorso “Un Testo per noi” e il Festival della Canzone europea dei Bambini ci siamo distinti come repertorio: abbiamo prodotto tante canzoni per bambini, che girano per tutto il mondo. Siamo sulle 17 milioni di visualizzazioni su Youtube. Più di 38.000 iscritti, quindi le canzoni girano molto. In periodo di lockdown abbiamo fatto lezioni online, l’estate scorsa abbiamo fatto un paio di concerti, la colonia estiva, poi abbiamo riaperto in settembre. Con le restrizioni di ottobre, siamo andati avanti a fare testi e altre cose. Abbiamo fatto una trasmissione televisiva per Trentino Tv, tutto in virtual coro. Poi abbiamo prodotto un pezzo che sta girando molto bene. L’attività insomma prosegue. Lui era già ammalato… gli ultimi mesi sono stati più faticosi, comunque ci seguiva sempre. L’ultimo direttivo che abbiamo fatto ci ha seguito via skype per un po’, ma eravamo già in novembre. 

Quando, verso la fine, gli ho chiesto cosa dovevo fare col coro mi ha detto: “Vai avanti, mi raccomando!” Era sempre ottimista! Lui era quello che quando gli dicevo Luciano, bisognerebbe fare… lui rispondeva: ”Ah sì, l’è subit fat!” Quando a febbraio 2020 ci hanno rubato tutta la scenografia, noi, con il solito spirito ottimistico, ci siamo messi a ricostruirla. Per dire che lo spirito di Luciano era questo: “Va bene, ce l’hanno fregata, la rifacciamo!” 

Adalberta Brunelli, Al Bano Carrisi e Luciano Anesi
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