Riscaldamento globale? Ce lo racconta il geologo Volkmar Mair

Volkmar Mair

Dove è più evidente in Alto Adige il riscaldamento globale? E come ci si può proteggere? Ne ha parlato il geologo provinciale Volkmar Mair il 6 maggio in una conferenza al Museo di Scienze Naturali.

“Il riscaldamento globale è un fatto. Può essere misurato e i suoi effetti documentati e provati”, spiega il geologo provinciale Volkmar Mair. I cambiamenti nelle zone alpine e, soprattutto, di alta montagna nelle Alpi in Alto Adige si mostrano soprattutto nel ritiro dei ghiacciai e l’esposizione di grandi aree di roccia, nello scioglimento del permafrost e i suoi effetti, nell’aumento di cadute di massi, frane e colate di fango, nella presenza di metalli pesanti nei torrenti di alta montagna, e così via.

Possiamo discutere a lungo su quanto l’uomo abbia contribuito a questo sviluppo, ma dobbiamo reagire al più presto. E a proposito, l’espressione “protezione del clima” è fuorviante: non possiamo proteggere il clima, dobbiamo proteggere noi stessi”, dice il direttore dell’Ufficio provinciale Ufficio Geologia e prove materiali, che parlerà di questo tema in occasione della conferenza in lingua tedesca “Die Klimaerwärmung: die sichtbaren Auswirkungen auf die alpinen Areale Südtirols”, che si terrà giovedì 6 maggio alle ore 18 al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige.

La conferenza si inserisce nel ciclo di conferenze #climate360, con cui il museo analizza il cambiamento climatico dal punto di vista di tutte le discipline scientifiche.

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