L’Antropocene attraverso l’arte

Nezaket Ekici

Arriva in Trentino Nezaket Ekici. Definita dalla stampa come la “degna erede di Marina Abramović” della quale è stata allieva all’Accademia d’Arte di Braunschweig, l’artista performativa è nota per mettere alla prova il proprio corpo con azioni che usano un tono tra il giocoso e il disturbante. Il 25 e 26 ottobre la performer sarà coinvolta dal MUSE Museo delle Scienze di Trento nell’ambito di “We are the Flood | Noi siamo il diluvio”. Il progetto, curato da Stefano Cagol, utilizza i linguaggi delle arti per tradurre e approfondire le complesse e molteplici questioni dell’oggi, dalla crisi climatica all’impatto dell’essere umano sull’ambiente e prevede una serie di eventi durante tutto l’anno, definiti “ondate”, perché come specifica il curatore Stefano Cagol: “noi (umanità) siamo un diluvio che tutto travolge”. 

Mary Mattingly

Il 25 ottobre alle 15 al Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, Nezaket Ekici realizzerà una nuova performance la cui restituzione al pubblico e alla stampa avverrà il giorno successivo, mercoledì 26 ottobre alle ore 18.30 al MUSE a Trento quando l’artista dialogherà con il pubblico raccontando la propria esperienza e il proprio metodo di lavoro.

La performance al Lago di Ledro è inedita e si concentrerà sui pali nell’acqua: «È una riflessione, spiega Cagol, sul modo in cui agiamo nella natura. C’è un atteggiamento comune all’uomo di oggi come di 4.000 anni fa, da un lato creativo e ingegnoso e dall’altro prepotente, che al Lago di Ledro possiamo leggere nella presenza originaria di ben oltre 10.000 palafitte conficcate nel fondo del lago come emblematiche del nostro impatto sul pianeta a partire da allora, segni primordiali dell’Antropocene».

Con questa azione live, “We are the Flood” torna a dialogare con la storia per guardare al futuro dopo l’esperienza estiva nello spazio archeologico della Tridentum sotterranea.

La performance di Nezaket Ekici fa parte di una seconda ondata di eventi, che proseguirà a novembre e dicembre con altri due nomi eccellenti del panorama artistico internazionale: Julie Reiss e Mary Mattingly, rispettivamente coinvolte in una masterclass e una residenza d’artista.

Biografia

Nata nel 1970 a Kirsehir in Turchia, Ekici vive a Berlino e Stoccarda e nella sua ventennale carriera ha realizzato oltre 250 performance dal vivo in 170 città e 60 nazioni, e partecipato a una quindicina di biennali – tra cui Venezia (2007), Curitiba (2009) e Bangkok (2020). Recentemente ha fatto parlare di sé per la sua partecipazione con una performance della durata di 80 ore al Sakıp Sabancı Museum di Istanbul nella grande mostra “FLUX” sulla ricerca di Marina Abramović e per l’invito a realizzare performance domestiche lanciato lo scorso anno agli abitanti dei diversi quartieri di New York dai canali del MAI Marina Abramović Institute.

Julie Reiss
Condividi l'articolo su: