“Prometeo Capovolto – La letteratura a teatro”

ASCANIO CELESTINI MUSEO PASOLINI ©Musacchio, Ianniello & Pasqualini

Dopo un’estate ricca di appuntamenti tra prosa, danza, cinema, musica e comicità, il Teatro Capovolto del Centro Servizi Culturali S. Chiara in Piazza Cesare Battisti a Trento si conclude con una novità: “PROMETEO CAPOVOLTO – LA LETTERATURA A TEATRO”.

Da giovedì 1 settembre a sabato 3 settembre sarà possibile ‘incontrare’ a teatro alcuni protagonisti della cultura italiana e internazionale con “Prometeo Capovolto – La letteratura a teatro”, piccolo festival letterario che indaga le relazioni profonde tra letteratura, attualità e teatro attraverso una serie di incontri con gli autori e le loro opere, realizzato in collaborazione con la Libreria Arcadia di Rovereto.

Autori dotati di grande spirito critico come Pier Paolo Pasolini, nel centenario della nascita, e Vitaliano Trevisan a pochi mesi dalla prematura scomparsa, oltre a una riflessione sull’Europa e sul suo futuro alla luce dei recenti tragici avvenimenti saranno oggetto della tre giorni del festival. I fatti letterari saranno poi chiamati a dialogare con tre fatti teatrali con protagonisti Fulvio Falzarano e Roberto Citran con letture di Vitaliano Trevisan, Ascanio Celestini con il nuovo spettacolo Museo Pasolini, e Andrea Pennacchi con La Guerra dei Bepi. Gli spettacoli saranno infine preceduti da tre momenti di dialogo e approfondimento con alcuni protagonisti della letteratura contemporanea come Mathijs Deen, Giorgio Ghiotti, Paolo Di Paolo e Jan Brokken.

Giovedì 1 settembre

La giornata di giovedì 1 settembre si aprirà in Piazza Battisti alle ore 18 con l’incontro letterario (ad ingresso libero) dal titolo “Il paesaggio europeo”, che vedrà protagonista Mathijs Deen, scrittore e giornalista olandese, autore di reportage e documentari sul paesaggio, capace di combinare nei suoi libri diario di viaggio, ricerca storica e racconto. Nel suo racconto “Per antiche strade”, Deen compie un viaggio nella storia e nel paesaggio europeo, raccontando la rete delle antiche strade che attraversano tutto il nostro continente e riuscendo a trasformarle in storie.

Strade che lambiscono anche il Veneto contemporaneo e devastato descritto dallo scrittore Vitaliano Trevisan, autore recentemente scomparso e al quale verrà dedicato lo spettacolo/lettura serale (ore 21) dal titolo “Start up – Ricordando Vitaliano Trevisan”. Sul palco saliranno due noti attori italiani come Roberto Citran e Fulvio Falzarano, per recitare alcuni brani di Trevisan tratti da “La Bancarotta”, da “Standards Vol.1” più alcune letture da “15000 passi”, “Works” e “Shorts”. «La scrittura di Vitaliano Trevisan non prevedeva compromessi. Vitaliano non amava etichette, essere catalogato come scrittore, narratore del Nord Est – spiegano Citran e Falzarano – Usando le sue stesse parole, era terrorizzato di essere “imbalsamato da vivo”. Per lui la letteratura era lo strumento perfetto a smascherare i riti del vivere, non con i soliti sorrisetti compiaciuti, ma con implacabile lucidità. Per un curioso gioco di accenti, Vitaliano delegava a Trèvisan, come lo chiamavano fuori dal Veneto, nei circoli letterari, il compito di spiegare che l’altro, Trevisàn, non avrebbe mai cambiato maschera, seguendo i desideri degli altri. E’ rimasto fedele al suo essere Vitaliano Trevisan (con l’accento sulla a) che all’odio e all’ipocrisia ha preferito la morte. Start Up è un omaggio a un amico, alla sua scrittura, viva, solida, potente».

Roberto Citran_ ph Marina Alessi

Venerdì 2 settembre

La giornata verrà aperta alle ore 18 con l’incontro ad ingresso libero che vedrà salire sul palco del Teatro Capovolto Giorgio Ghiotti (scrittore e poeta, collaboratore di Nuovi Argomenti e autore, fra gli altri, di A Roma. Da Pasolini a Rossellini) e Paolo Di Paolo (autore, critico letterario, collaboratore de La Repubblica e L’Espresso) in un dialogo su Pier Paolo Pasolini. Per i cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini sono state tante le occasioni per riflettere sull’importanza dello scrittore friulano. Nel corso di quest’incontro, i due scrittori e critici, entrambi romani – che non erano ancora nati mentre Pasolini era in vita -, cercheranno di spiegare come e perché Pasolini continui loro a insegnare qualcosa.

A seguire, alle ore 21, andrà in scena il nuovo spettacolo di e con Ascanio Celestini dal titolo “Museo Pasolini”. Ascanio Celestini guiderà il pubblico in un ipotetico MUSEO PASOLINI che, attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato, si compone partendo dalle domande: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci a acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?

Sabato 3 settembre

La terza e conclusiva giornata di Prometeo Capovolto prenderà il via alle ore 18 con il consueto incontro letterario aperto al pubblico. Il grande scrittore e viaggiatore olandese Jan Brokken (accostato ai maggiori autori di sempre di narrativa di viaggio come Bruce Chatwin e Nicholas Bouvier) proporrà un incontro dal titolo “L’Europa e il suo Est e l’anima delle città”: un racconto dell’Europa attraverso l’anima delle città che Brokken ha più amato nel vecchio continente, con particolare riferimento a quell’Est così ricco di cultura, ma anche così martoriato nella Storia.

Infine, alle ore 21, spazio ad Andrea Pennacchi e al suo “La Guerra dei Bepi”. Il noto attore, drammaturgo e regista teatrale veneto sarà in scena con il suo secondo libro pubblicato con People: una raccolta che racchiude i monologhi e i testi che l’autore ha dedicato a suo nonno e a suo padre. Entrambi Bepi – il nonno si chiamava così, il papà scelse il nome del padre quando, da partigiano, andò sulle montagne –, coinvolti nella Prima e nella Seconda guerra mondiale. In guerra, da persone comuni, alla ricerca di un senso difficile da cogliere e soprattutto da spiegare, in trincea (il nonno) e in un campo di concentramento (il papà). 

Info e biglietti

L’ingresso ai tre incontri letterari delle ore 18 è libero.

Per i tre spettacoli delle ore 21, invece (Start Up, Museo Pasolini e La Guerra dei Bepi), biglietti disponibili al costo di 10 euro, acquistabili presso la biglietteria del Teatro Sociale e del Teatro Auditorium, e online su www.boxol.it/centrosantachiara

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