Cara Marlene, ho un amico di vecchia data con il quale condivido interessi, vacanze, stralci di vita. Fino a poco tempo fa niente lasciava presagire che lui, di punto in bianco, avrebbe interrotto brutalmente il nostro rapporto. Dice che vuole essere “libero”, ma sinceramente io credo ci sia dietro dell’altro, che non mi ha voluto dire. Tu cosa ne pensi? Mario di Borgo
Caro Mario,
dalla tua domanda emergono pochi elementi utili per una risposta completa e precisa, quindi mi permetto di affrontare in maniera più ampia la questione.
Anche i rapporti di amicizia, come quelli sentimentali, hanno delle regole non scritte che aiutano a gestire gli inevitabili conflitti. I legami di vecchia data, poi, sono ancora più speciali, perché attraversano il tempo e ci accompagnano nei cambiamenti ai quali ci sottopone la vita. Credere di mantenere inalterati ruoli, desideri e obiettivi alla lunga può deludere, perché molto spesso l’evoluzione di ciascuno ha momenti differenti che possono non coincidere con quelli dell’altro. Quello che prima era chiaro, limpido, ovvio, improvvisamente appare misterioso e diventa fonte di dubbi e sofferenza. In questo caso “senti” che qualcosa non torna e credo tu faccia bene a dare retta a ciò che ti suggerisce l’istinto. Vi conoscete profondamente e adesso questo passo indietro, questa mancanza di trasparenza stride e ti lascia interdetto. Non mi azzardo a fare ipotesi in merito alla questione, ma il rimanere sul vago del tuo amico credo celi qualcosa di delicato. Ecco perchè il mio suggerimento è di non teorizzare dentro di te, ma provare ad andargli incontro parlandogli. Parti da te, da come sei rimasto dopo le sue parole, chiedi di approfondire. E ascoltalo, senza giudizio. Qualunque sia il focus della questione, sono certa che potrete trovare un punto d’incontro e capire che cosa sia successo alla vostra amicizia.