Stefano Fronza. Gioielli: abilità e maestria

Stefano Fronza è un artista completo: cresce nella bottega orafa paterna (di cui adesso è erede), si forma all’Istituto d’Arte di Trento – precisamente nella Sezione Arte dei Metalli e dell’Oreficeria – si specializza in corsi di design del gioiello presso numerose Accademie e Università in Germania e Austria, venendo a contatto con maestri di alta levatura. Tutto questo potenziale si traduce oggi nella conquista, da parte di Fronza, di una sempre maggiore visibilità in un ambito creativo particolare e di nicchia come quello della gioielleria contemporanea d’autore. 

Come per tutti i settori artistici, il periodo pandemico ha pesato in maniera importante su mostre ed esposizioni; dopo la lunga pausa forzata, anche la gioielleria contemporanea d’autore attualmente vive un momento di energica ripresa, sia a livello di contatto diretto con il pubblico, sia sul piano delle iniziative, che si stanno moltiplicando in ambito nazionale e internazionale con un rinnovato entusiasmo. 

Tanto per fare qualche esempio, città come Valladolid, Barcellona, Milano, Padova (prima città d’Italia nella quale si è sviluppato questo settore) e Pavia hanno ospitato nel corso del 2022 esposizioni di gioielli d’autore contemporanei. Ed è proprio in queste esposizioni che troviamo le opere di Stefano Fronza, fiore all’occhiello della gioielleria contemporanea d’autore. 

Inaugurazione mostra “Gioielli in Fermento 2022” (ph. Angela Petrarelli)

In quali modalità si accede a questi preziosi expo del gioiello? È interessante sapere che in ogni location la partecipazione degli artisti nasce sempre da una fase di selezione competitiva. Una sorta di scrematura iniziale, che consente di presentare l’eccellenza artistica ai suoi vertici, conferendole un’aura superiore. In virtù di questo, la presenza di Stefano Fronza alle esposizioni è indice di una conquistata maturità artistica e di un’alta capacità tecnica, ampiamente riconosciute in un mondo che è da sempre particolarmente esigente. 

Inoltre va sottolineato che le esposizioni sono per la maggior parte documentate in cataloghi di pregio, che raccontano sia la provenienza degli artisti che l’importanza e il valore delle loro opere, mettendo a fuoco non solo la loro personalità artistica, ma anche l’evoluzione internazionale del settore.

Che ruolo ha questo particolare settore artistico nell’ambito più ampio della gioielleria? La gioielleria contemporanea d’autore rappresenta una piccola parte nella più vasta panoramica complessiva, ma riveste un ruolo di nicchia nel campo del gioiello tradizionale. Mancano ancora, è vero, dei precisi riferimenti di mercato, tuttavia, in molti paesi esteri – dal Giappone all’Ungheria – sta emergendo una generazione di giovani artisti per i quali il settore della gioielleria contemporanea d’autore è luogo di attività e sperimentazioni di straordinaria abilità e maestria.

E in Trentino? Non si riscontrano movimenti in questo campo, c’è qualche isolata situazione legata più a una questione di lavoro e di attività commerciale sul territorio, di ricerca, ma si tratta di casi sporadici. 

Vale la pena di evidenziare che per Stefano Fronza il 2022 è stato un anno ricco di soddisfazioni: gli ultimi appuntamenti del corposo calendario sono stati a Livorno, nelle sale del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo in occasione dell’esposizione “AGCpunto22” e a Roma, presso l’Università e Nobil Collegio degli orefici a Roma. In questa sede, una sua opera è stata selezionata ed è stata esposta nell’ambito del concorso “Gioielloinarte 2022”.

Per il 2023 l’artista ha già tanti programmi, tra cui Madrid, per una esposizione al Museo delle Arti Decorative e la Cina, per l’attesa competizione internazionale promossa dalla Galleria Vonmo Studio di Pechino. Una brillante carriera quella di Stefano Fronza, che vede all’orizzonte tante altre soddisfazioni artistiche nell’ambito della gioielleria contemporanea d’autore.

Uno zoom sul gioiello 

Non esistono movimenti in Trentino legati al gioiello contemporaneo; a livello nazionale 20 anni fa è nata AGC – Associazione Gioiello Contemporaneo che si occupa di promuovere il gioiello come forma d’arte. Il gioiello d’arte è un mondo di nicchia, non esiste un vero e proprio mercato artistico. In Italia esistono alcune gallerie che trattano il gioiello contemporaneo, ma anche per loro è difficile entrare in un mercato più grande attraverso fiere d’arte per varie ragioni, che vanno dai costi degli stand all’organizzazione. Attualmente sul territorio nazionale (come all’estero) esistono svariate CALL a pagamento, per attrarre artisti e gallerie nei loro circuiti. Si tratta di un hobby costoso, che in Italia non viene riconosciuto né valorizzato: a prova di questo, non ci sono Accademie d’arte con l’indirizzo specifico di Oreficeria. 

Chi è Stefano Fronza 

Classe 1978, Stefano Fronza si è diplomato all’Istituto d’arte “Alessandro Vittoria” di Trento (Arte dei metalli e dell’Oreficeria). Progetta gioielli sperimentando tecniche e materiali nel laboratorio del padre orafo e approfondisce tecniche e lavorazioni in altri laboratori del Trentino. Nel 2000 si trasferisce a Düsseldorf dove frequenta il Dipartimento di Design del gioiello dell’allora Fachhochschule, lavorando con Peter Skubic, Elisabeth Holder e Herman Hermsen. Nel 2011 a Palazzo Candelpergher di Nogaredo tiene la sua prima esposizione personale Effetto Donna a cura di Osvaldo Maffei e Micaela Vettori che cura la sua prima performance Alchimie nell’aria a Rovereto, Sala Baldessari, nel 2015. Da allora partecipa a numerose esposizioni collettive a Padova, a Vicenza, a Milano e a Venezia. Nel 2021 viene selezionato per il Premio Vittorio Sgarbi e a ottobre dello stesso anno espone al Centro Fiere di Ferrara. Nel 2022 diventa membro di Klimt02, una piattaforma online di respiro internazionale dedicata al gioiello contemporaneo. A fine 2022 le sue opere vengono esposte al Museo di Arti Decorative di Madrid in Spagna e al LANNG SPACE di Pechino in Cina.

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Pubblicato da Tiziana Tomasini

Nata a Trento ma con radici che sanno di Carso e di mare. Una laurea in materie letterarie e la professione di insegnante alla scuola secondaria di primo grado. Oltre ai grandi della letteratura, cerca di trasmettere agli studenti il piacere della lettura. Giornalista pubblicista con la passione della scrittura, adora fare interviste, parlare delle sue esperienze e raccontare tutto quello che c’è intorno. Tre figli più che adolescenti le rendono la vita a volte impossibile, a volte estremamente divertente, senza mezze misure. Dipendente dalla sensazione euforica rilasciata dalle endorfine, ha la mania dello sport, con marcata predilezione per nuoto, corsa e palestra. Vorrebbe fare di più, ma le manca il tempo.