A Grumes, senza fretta…

Uno scorcio di Grumes

Dopo il successo delle passate edizioni, che hanno saputo coinvolgere sempre più persone proveniente da tutta la regione e non solo, torna l’appuntamento con “Grumes Cittaslow” ospitato a Grumes di Altavalle in Val di Cembra. L’appuntamento organizzato dalla Società viluppo turistico Grumes, nel paese di 450 abitanti che si trova a 850 m. di altitudine, tra villaggi arroccati e terrazzi di muri a secco, inconfondibile caratteristica di un paesaggio modellato da secoli di fatiche e amore per la montagna, è quello previsto nel weekend dal 16 al 18 settembre. Grumes Cittaslow Weekend ha il suo cuore attorno ad una mostra mercato in cui saranno presenti una pregiata gamma di prodotti sia di carattere locale sia provenienti da altre Cittaslow italiane, ospitati a Grumes per l’occasione. Nelle tre giornate della manifestazione il visitatore troverà una piazza brulicante di enogastronomia ma anche di arte e creatività, grazie alle abili mani di artigiani ed hobbisti con le loro creazioni in legno, pietra e tessuto, prodotti naturali e di riciclo. Grumes di Altavalle, grazie allo stile di vita dei suoi abitanti e ai progetti portati avanti dall’amministrazione e dalle aziende del posto, è entrata a far parte di Cittaslow nel 2011. Una sigla quella di “Cittaslow” dietro la quale c’è l’importante “Rete internazionale delle Città del Buon Vivere” creata ad Orvieto nel 1999 per unire alcune piccole comunità, in cui le identità locali potessero essere preservate e valorizzate. Grumes da tempo è fiero membro di Cittaslow: un movimento nato con l’obiettivo di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’enogastronomia alla pratica del vivere quotidiano. I Comuni che aderiscono all’associazione devono essere animati da individui curiosi del tempo ritrovato, dove l’uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni; devono essere rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina. Ogni anno si celebra l’associazione con una giornata denominata “Cittaslow Sunday” e in quest’occasione ogni Cittaslow è invitata a celebrare, come fa anche Grumes con un intero weekend ricco di appuntamenti ed iniziative la ricorrenza con un evento di sensibilizzazione e promozione dei principi cardini della rete, che sono segnati da tre parole come: Buono, Pulito e Giusto. Le radici di Grumes Cittaslow affondano nel Progetto Grumes, nato da un’idea forte legata alla speranza che fosse possibile una via d’uscita all’emorragia demografica di Grumes, perché il territorio, la montagna, la gente dimostravano di avere le risorse per reagire a decenni di partenze. Da qui la nascita dalla Società sviluppo turistico Grumes, guidata oggi dalla presidente Vera Rossi, il cui spirito si ritrova anche nelle parole del discorso tenuto nel 2017 dall’ex presidente Pio Rizzolli uno dei membri fondatori della società: “Ma quanto e come è accaduto e sviluppato a Grumes in questi quarant’anni trova i suoi perché dentro l’anima del paese, della sua gente, nei suoi Valori di fondo: senso e voglia di comunità, solidarietà, generosità, disponibilità, coltivare e rispettare il bene comune, partecipare, condividere, accogliere, contare sulle proprie risorse ed energie e, perfino, cantare, far festa per ogni cosa, con chiunque. Valori che hanno generato una socialità diffusa e una simpatia all’esterno conosciuta e riconosciuta ancor oggi”. La realtà del “Grumes Cittaslow Weekend” coinvolge nelle tre giornate di festa anche il Casel dei Masi, l’Ost – Ostello di Grumes, Il Rifugio Potzmauer, con la sua nuova gestione dallo scorso dicembre, e il Green Grill che dal 2015 è la Casa della Rete Riserve Val di Cembra Avisio: un luogo che racconta la ricchezza dell’ambiente e la biodiversità della Val di Cembra a 360 gradi e in cui si trovano consigli per scoprire l’Alta Val di Cembra a passo lento, proposte e informazioni sull’ambiente e la biodiversità del nostro territorio.

Rifugio Potzmauer

Grumes è inserito anche all’interno della Rete Riserve Val di Cembra – Avisio, nata con l’obiettivo di preservare e valorizzare l’ambiente fluviale, in gran parte ancora selvaggio, del torrente Avisio, nonché di promuovere l’educazione e la sensibilizzazione ambientale, tra giovani e meno giovani. Fra i luoghi ameni della zona quelli attraversati fra Grumes e Grauno dal Sentiero dei Vecchi Mestieri che collega almeno venti macchine ad acqua fra molini, segherie e fucine, con tre opifici restaurati, portando al visitatore indimenticabili suggestioni di un paesaggio ambientale e storico unico. Il percorso si sviluppa trasversalmente alla Valle dell’Avisio ed è diviso in due parti: la prima, di rilevanza storico-etnografica, si situa lungo il rio fra Grumes e Grauno; la seconda parte, a prevalente interesse ambientale, parte dal nuovo ponte sull’Avisio e giunge fino all’abitato di Piscine. Sul Sentiero dei Vecchi Mestieri si trova l’azienda agricola biologica GioVe Officinali in cui si coltiviamo differenti piante officinali dalle straordinarie proprietà: tra queste l’Olivello Spinoso e l’Aronia sono il loro fiore all’occhiello.

Tutti i dettagli sul programma di “Grumes Cittaslow Weekend” sono disponibili su www.vivigrumes.it

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Pubblicato da Fabio De Santi

Classe 1967, si nutre fin da ragazzo di musica e passione per la scrittura con particolare dedizione alle pagine di Vonnegut, Dagerman e Cèline. Scrive dalla metà degli anni '90 per il quotidiano l'Adige e da tempo quasi immemore collabora con Trentinomese. Frequenta le onde radio dagli anni '80 con diversi programmi fra cui quelli proposti su Radio Rai Regionale dove da spazio alla scena musicale trentina cosi come accade sulle pagine del nostro mensile.