Come dicono loro stessi, si tratta di “una canzone energica per inaugurare la stagione estiva, da ascoltare sotto l’ombrellone, in spiaggia, mentre si prende il sole. Una canzone da ballare, da cantare, diretta, che arriva subito in faccia dai versi della prima strofa a cassa e voce”. Shangai per Stefano Nicolodi, chitarra ritmica, Eugenio Donini, basso, Andrea Piva, batteria, Luca Cestari: voce e chitarra solista: “È la storia di un giovane, la quotidianità, dalla solita, odiosa e monotona sveglia del lunedì mattina agli incontri che ha in giro, per strada, con personaggi a volte assurdi, surreali. I pensieri e la vita di uno studente universitario, scandita da serate con gli amici, cotte, amori. Un gran casino, un racconto pieno di intrecci e guai”. Dal punto di vista strumentale, la canzone ha degli arrangiamenti nuovi, una svolta per la band, che è passata dal rock blues inglese ad un indie tock italiano, con vibrazioni pop. Suoni moderni che non tradiscono l’identità musicale del gruppo, chitarre che si mischiano a tastiere e sintetizzatori, suoni di batteria acustici uniti a percussioni digitali.
