I tre giorni (e una mattina) di Woodstock

In una rubrica di pietre miliari non poteva mancare una menzione per Woodstock: Music from the Original Soundtrack and More, album triplo che è anche colonna sonora dell’omonimo film ricavato dal più famoso festival dell’era hippy, tenutosi a Bethel, nello stato di New York, sulla proprietà di un allevatore del luogo, Max Yasgur, dal 15 al 18 agosto del 1969. L’evento calamitò in questa località rurale circa 4-500.000 persone. Una folla davvero impressionante, per l’epoca. Fra le conseguenze, lo “sforamento” della scaletta, che costrinse la maggiore star in cartellone, Jimi Hendrix, a suonare non la sera del terzo giorno ma al mattino del quarto, di fronte a un pubblico notevolmente ridotto (le immagini del film sono impietose). Ma il festival alla fine fu uno spettacolare successo, e così il disco che ne venne ricavato, a cui se ne aggiunse poi un secondo, doppio.

Woodstock contiene 21 brani, non tutti di eguale valore. Nonostante alcune assenze importanti (Dylan, Doors, Rolling Stones…) ha il pregio di mostrare un panorama abbastanza variegato del rock dell’epoca, e soprattutto degli ideali che lo attraversavano. Fra i pezzi più belli: Freedom, di un’allora sconosciuto Ritchie Havens, il crescendo travolgente di We’re Not Gonna Take It degli inglesi Who, ormai definitivamente fuoriusciti dal recinto mod, la beatlesiana With a Little Help for My Friend coverizzata da Joe Cocker. Ed ancora, Soul Sacrifice di Santana, una tiratissima I’m Going Home dei Ten Years After di Alvin Lee, la Suite Judy Blue Eyes di Crosby, Stills & Nash. Ma l’esecuzione davvero storica è quella di Hendrix, che violenta l’inno americano, Star Spangled Banner, con gli effetti della chitarra, prima di planare sulla sua Purple Haze e poi su un dolcissimo blues strumentale. La ragazza della copertina del disco, Bobbi Kelly Ercoline, abbracciata al suo futuro marito avvolto in una coperta, è scomparsa qualche mese fa. A Woodstock avevano 20 anni.

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Pubblicato da Marco Pontoni

Bolzanino di nascita, trentino d’adozione, cittadino del mondo per vocazione. Liceo classico, laurea in Scienze politiche, giornalista dai primi anni 90. Amori dichiarati: letteratura, viaggi, la vita interiore. Ha pubblicato il romanzo "Music Box" e la raccolta di racconti "Vengo via con te", ha vinto il Frontiere Grenzen ed è stato finalista al premio Calvino. Ma il meglio deve ancora venire.