La libreria delle meraviglie

In un pittoresco borgo delle Dolomiti viveva un singolare libraio di nome Emilio. A dire il vero, non era lui ad essere singolare, ma la sua libreria. Già: perché il signor Emilio, un vecchio con gli occhi colore del cielo e la barba bianca come la neve, nella sua libreria non vendeva libri, ma regalava sogni. 

Fu Alice, una bambina del posto, a sperimentare per prima la singolarità di questa libreria. Mentre curiosava tra gli scaffali, Emilio le porse il libro Il regno degli animali parlanti invitandola a leggerlo ad alta voce. La piccola si sedette su una poltrona e cominciò la lettura. Quando voltò la pagina, avvenne un fatto straordinario: i personaggi di cui via via pronunciava il nome si materializzavano davanti a lei. Fece così la conoscenza di un corvo cuoco, un gatto filosofo e un coniglio prestigiatore. 

Mai Alice si era divertita così tanto. Sicché la libreria divenne la sua meta preferita, il luogo incantato in cui i protagonisti dei libri assumevano una forma reale e poi, finita la lettura, tornavano ad essere creature d’inchiostro.

Un giorno, mentre stava guardando le copertine per scegliere cosa leggere, Alice notò un libro che era privo di titolo. Il perché glielo spiegò il libraio: “Questo libro non ha il titolo perché la sua storia è ancora tutta da scrivere. E a scriverla sarai tu, Alice!”

Incredula e con il cuore in subbuglio, la bambina si affrettò a impugnare la penna che le venne prontamente allungata da Emilio. Mano a mano che scriveva, le sue parole prendevano vita davanti a lei. Inventava un personaggio, ed ecco che le compariva di fronte. Se descriveva un albero di mele, poteva coglierne i frutti. Se enumerava i fiori di un giardino, ne sentiva il profumo. Alla fine, si trovò immersa nel paesaggio uscito dalla sua fantasia e circondata dai personaggi di sua creazione. La storia era conclusa. Diede un titolo al libro e lo sistemò nella libreria. Le si avvicinò il vecchio e le disse: “Brava, hai scoperto il segreto della scrittura creativa. È così che è stato scritto ogni libro di questa libreria. All’autore rimane la gloria di avere il proprio nome in copertina, ma i personaggi del libro non sono più suoi ma dei lettori.” 

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Pubblicato da Flora Graiff

Nata in un mondo di colori, il suo stile è caratterizzato da sfumature vivaci e personaggi espressivi, perlopiù ispirati al mondo animale. Ha perfino affermato scherzosamente che le sue idee migliori le vengono da conversazioni casuali con gatti del quartiere e cani randagi.