Uno due tre: Nago, Rovereto e Roverè

Uno Due Tre. Le tre mostre, i due libri: Controstoria dell’Arte Contemporanea di Xante Battaglia e Tu Sei Tutto fino al Settimo Cielo di Alberto Sighele. Un dibattito sull’arte oggi.

Le tre mostre in tre luoghi: al Forte Alto di Nago-Torbole, alla Casa della Pittura Fonetica a Rovereto, alla Kunst Grenzen – Arte di Frontiera a Roverè della Luna.

Ma Uno Due e Tre sono anche i primi tre centri di energia del nostro corpo dal basso all’alto, da sotto l’osso sacro, a sotto l’ombelico, al diaframma, e tre punti che spiegano il cosmo: l’Unità del tutto, la Molteplicità generata dal doppio, la tensione all’armonia già richiesta dalla Sintesi nel tre.

Che poi l’Uno Due Tre funzionano sta a voi, al pubblico, giudicarlo. E’ comunque affascinante notare come i principi enunciati da Xante Battaglia nel suo pamphlet sulla crisi dell’arte contemporanea (e dalle indicazioni come uscirne, ad esempio: l’Arte deve investire il presente, sfidarlo e reinventarlo,) siano già visibili dentro queste mostre: con un ‘Putin cancellato’ di Battaglia, e quattro versi di fuoco di Sighele nel suo ‘Tu Sei Tutto fino al Settimo Cielo’ su Lukashenko ed il nostro grande manipolatore Putin. Tutte opere prodotte ben prima che Putin lanciasse sé ed il suo popolo nella micidiale avventura che sappiamo:
“Se una ruota macina, preciso, nell’interesse comune, non è più ego è il sé.
Il proprio diventa collettivo. L’individuale universale. Il sole sale
e Lukashenko, in un momento, è bolla di sapone davanti ai Bielorussi.
Putin sputa veleno dalla cerobottana del potere, sibila menzogne.
Ammazza oppositori, ricatta. Pustola di pus lui stesso, ha il terrore
della piazza che, da funerale in funerale, incomincia ad imparare dov’è la puzza”.
Oppure nel fatto che a presentare il libro di Sighele alla Filarmonica, con musiche di Renzo Vigagni, sia Raissa Mala, una docente ucraina di letterature mondiali.

 Altra novità da non lasciar correre: che la Casa della Pittura Fonetica a Rovereto, in Via Giovannini 13, che ospita una delle tre mostre di cui sopra, come risulta dalla locandina, vede la stanza che l’anno scorso, nel giugno del 2021, aveva ospitato la mostra “il legno e il cuore”  trasformarsi nella stanza dell’ Uno: “Kundalini sale” con la Madre Arcaica di Battaglia riproposta anch’essa in versione Pittura Fonetica di Sighele. E altre due stanze quest’ anno si sono aggiunte alla mostra. Il Due con Isabella Moser e il Tre con Paolo Ober.
 Stesso Uno Due Tre nella mostra alla Kunst Grenzen – Arte di Frontiera di Roverè della Luna. C’è da scommettere che dalla ruota del tre arriveremo al sette. Sette stanze espositive nella Casa della Pittura Fonetica, sette centri di energia nel nostro corpo e nel cosmo. Stiamo a vedere.

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