“Fly Me to the Moon” con Arditodesìo

Per la prima volta a Trento debutta domani, martedì 6 luglio alle ore 21.30, presso il Giardino del MUSE, “Fly Me to the Moon” scritto da Andrea Brunello con Laura Anzani ed Ettore Distasio per la regia di Fabrizio Visconti. Lo spettacolo ha debuttato al Kilowatt Festival di San Sepolcro il 20 luglio 2019, a 50 anni esatti dal primo allunaggio e, dopo quella “prima” sarebbe dovuto andare in scena nel corso della quarta edizione del Teatro della Meraviglia Festival organizzata a febbraio 2020 e poi sospesa causa pandemia.
Quello di domani sera è dunque un debutto atteso, nonché l’alternativa perfetta agli europei di calcio. Una serata per sognare un viaggio sulla Luna e conoscere la vita e le storie degli astronauti e delle loro mogli.

“Fly Me to the Moon” è il racconto di una storia d’amore, più storie d’amore: quella tra una donna e uomo, tra l’uomo e la Luna, tra le persone e i loro sogni.
Adam è un astronauta della Missione Apollo, con il sogno di raggiungere la Luna. Per farlo è pronto a sacrificare tutto, la moglie, i figli, la famiglia, la salute, persino la vita. Valentina è una donna, la madre di due figli e la moglie di Adam. Lei è forte, intelligente, testarda. Anche lei ha lo spirito dell’ “astronauta”, tanto quanto Adam. “Fly Me to the Moon” indaga la loro relazione all’ombra del potente missile Saturno V e del Progetto Apollo. È la storia di un amore sbilanciato fra lei, lui e la Luna, un sogno che li divora e che rischia continuamente di diventare la causa della loro distruzione.
Lo spettacolo è anche un tributo alla fascinazione che l’umanità prova da sempre per la Luna e lo spazio celeste e racconta dell’enorme curiosità e degli sforzi scientifici sviluppati e messi in campo per esplorare l’Universo. Il 21 maggio 1961 il Presidente Kennedy annunciò al mondo che entro dieci anni avremmo toccato la Luna. Il 20 luglio 1969, prima che il decennio terminasse, il modulo Eagle si appoggiò presso Tranquillity Base. Il sogno di Kennedy e dell’umanità si era avverato.

Lo spettacolo andrà in scena martedì 6 luglio alle 21.30 presso il Giardino del MUSE alle ore 21.30.
In caso di maltempo gli eventi saranno spostati al TEATRO DI MEANO. Lo spostamento verrà comunicato il giorno prima dell’evento attraverso i canali online del Teatro della Meraviglia. Per informazioni aggiuntive la segreteria del Teatro Portland è a disposizione.

Il Teatro della Meraviglia è un progetto congiunto della Compagnia Arditodesìo, Teatro  Portland, Università di Trento e Opera Universitaria. La direzione artistica e scientifica è di Andrea Brunello e di Stefano Oss, delegato del Rettore alla Comunicazione della Scienza per l’Università di Trento e  responsabile del Laboratorio di Comunicazione delle Scienze fisiche del Dipartimento di  Fisica. La parte organizzativa è a cura del Teatro Portland. Gli spazi sono forniti da AriaTeatro per il teatro di Pergine e da MUSE per il Giardino. L’Università di Trento, il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze fisiche del Dipartimento di Fisica e l’Opera Universitaria forniscono supporto economico oltre che un contributo alla diffusione dell’iniziativa.
Da quest’anno il Festival è anche supportato da un contributo di Europa Creativa all’interno del progetto CURIOUS (Culture as a Unique Resource to Inspire, Outreach & Understand Science – projectcurious.eu).
Il festival gode anche del sostegno della Fondazione Cassa Risparmio di Trento e Rovereto, della Provincia autonoma di Trento, di Iprase, del Comune di Trento e della Regione Trentino Alto Adige. In particolare, il Teatro della meraviglia ha ottenuto l’appoggio del progetto “UniCittà” promosso dal Comune di Trento e dall’Ateneo trentino.

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