Agnès e Jean-Luc: la distanza e il dolore

Jean-Luc Godard, Agnès Varda e Jacques Demy

È già passato un anno senza Jean-Luc Godard. Era il 13 settembre 2022, quando quello che forse è stato il più grande maestro della Nouvelle Vague, l’uomo che ha rivoluzionato il cinema così come lo avevamo inteso fino a quel momento, l’autore di capolavori come Fino all’ultimo respiro, Bande À Part, Il bandito delle 11 (Pierrot le fou), ci lasciava. Tanto un grande artista, quanto, però, un uomo difficile. Iconica rimane infatti la scena in Visages, Villages (2017), in cui Agnès Varda, regista dello stesso, si reca a Rolle, in Svizzera, sperando in un momento malinconico tra i ricordi di quell’amicizia immortalata in questa foto: il trio Jean-Luc Godard, Agnès Varda e il consorte Jacques Demy – qui sul set di Cleo dalle 5 alle 7, a inizio degli anni ‘60 – aveva negli anni d’oro del cinema francese instaurato un connubio artistico e personale, un’amicizia ricca di confronti e dibattiti. 

Eppure, la leggera distanza che questo scatto, con la suggestione del poi, suggerisce, è la distanza dietro cui Godard si è trinceato in vecchiaia: alla morte di Demy, Varda non ricevette che un bigliettino dall’ex-amico, recante lo stesso messaggio che scriverà sulla porta a vetri della sua casa di Rolle: il nome di un ristorante che frequentavano, il titolo di un film di Varda. Cosa significhi e cosa abbia rovinato il loro rapporto non lo sapremo forse mai, ma le lacrime di Agnès, la sua voce rotta mentre guardando in camera afferma “se voleva causare del dolore, ci è riuscito”, veleranno per sempre l’affetto di questo scatto di un passato più sereno.

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Pubblicato da Katia Dell'Eva

Laureata in Arti dello spettacolo prima, e in Giornalismo poi, nel quotidiano si destreggia tra cronaca e comunicazione, sognando d’indossare un Fedora col cartellino “Press” come nelle vecchie pellicole. Ogni volta in cui è possibile, fugge a fantasticare, piangere e ridere nel buio di una sala cinematografica. Spassionati amori: Marcello Mastroianni, la new wave romena e i blockbuster anni ‘80.