Alice e Gertrude: autobiografia di un amore per sempre

Compagne di vita e  lavoro, testimoni e protagoniste di un periodo culturale in fermento. Gertrude Stein (1874-1946) e Alice B. Toklas (1877-1967) si conobbero nel 1907 e fu amore a prima vista. Vissero insieme fino alla morte di Stein, formando una delle coppie LGBT più famose e dando vita a un salotto culturale molto frequentato.

Gertrude Stein è stata un’importante scrittrice del ‘900. Donna forte, dal carattere spigoloso e dalla scrittura complessa, è conosciuta soprattutto per “Autobiografia di Alice B. Toklas”, uno spaccato della vita  durante i primi decenni del secolo scorso che racconta gli incontri con gli artisti ancora sconosciuti di cui lei spesso acquistava le opere, finendo per creare la prima grande collezione cubista della storia.

Alice B. Toklas, anche lei scrittrice, è vissuta all’ombra della più celebre compagna, ma era lei che batteva a macchina, instancabile, le opere di Gertrude, ed era l’amica, l’amante, la sostenitrice, la cuoca. Dopo la morte di Stein, pubblicò, nel 1954, un libro di memorie e ricette, conosciuto in Italia con il titolo I biscotti di Baudelaire. Alle cene del sabato sera partecipavano scrittori del calibro di Ezra Pound, Ernest Hemingway e Francis Scott Fitzgerald e pittori quali Pablo Picasso, Georges Braque e Henry Matisse. Gustando i piatti preparati da Alice, parlavano e discutevano di arte, letteratura, politica. Molti gli ospiti americani, per i quali Gertrude coniò il termine “Lost Generation”, generazione perduta, generazione lontana da casa, che aveva partecipato alla Prima guerra mondiale.

Alla sua morte, Gertrude Stein fu sepolta nel cimitero parigino di Père-Lachaise. Anche Alice è sepolta lì, accanto a Gertrude, ma con il nome inciso sul retro della lapide, secondo le sue volontà.

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Pubblicato da Mariavittoria Keller

Ha un’innata passione per la scrittura che cerca di declinare sia dal punto di vista professionale (ideazione di testi promozionali, contenuti web, corsi creativi) che artistico (performance mulltimediali, esposizioni, reading…) conciliandola con tutto ciò che è espressione dell’animo umano. Non ama parlare di sé se non attraverso quello che scrive: “Mi sono sempre descritta come una persona fragile. Timida, silenziosa, sognatrice. Un'osservatrice attenta della realtà e una appassionata visitatrice di sogni. Scrivo per provare a fermare in un attimo le emozioni, per riviverle, per regalarle a chi avrà la cura di dedicarci uno sguardo. Perchè credo fortemente che il valore delle cose sia svelato nei dettagli e nel tempo che sappiamo concedere. Così mi incaglio spesso nei giorni, troppo veloci e spesso disattenti verso chi preferisce stare in disparte. Amo la natura selvaggia, libera, perchè sento di esserlo anch'io. Gusto le cose semplici, che sorridono, che condivido con poche, pochissime preziose persone. Credo nell'Amore come sentimento Universale, anche se ho ancora qualche difficoltà con il sentimento, quando mi guarda. Amo il raccoglimento, la lettura e la musica, non ho paura della solitudine quando non è imposta, ma è una scelta. Vivo imparando, non dimenticando che la felicità è negli occhi di chi guarda”. Info: vikyx79@gmail.com