
Una mostra sull’artista trentino a 150 anni dalla nascita. Sarà inaugurata venerdì 18 marzo alle ore 17 la mostra dal titolo “Trento 1900 – Artisti trentini ai tempi della belle epoque: Cesare Covi”. La rassegna, che si terrà negli spazi espositivi di Palazzo Trentini, in Via Manci 27 a Trento per volontà del presidente Walter Kaswalder, è curato da Alessandra Tiddia e Umberto Anesi ed è il risultato di una collaborazione con il MART di Rovereto, che ha messo a disposizione alcune opere e fornito il contributo scientifico, l’Università di Trento, che ha curato l’inserimento in mostra di una sezione dedicata a Villa Gherta di Mesiano (l’immobile sopra Trento di proprietà dell’Ente, che ospita un sorprendente apparato decorativo di Covi) e la Soprintendenza ai beni artistici e architettonici di Trento.


Personalità schiva e artista di raro talento, la mostra ricostruisce il profilo del trentino Cesare Covi, nel centocinquantesimo anniversario dalla nascita, attraverso una selezione di dipinti provenienti da collezioni pubbliche e private, con un inedito raffronto con le opere di alcuni grandi artisti trentini vissuti a cavallo tra Ottocento e Novecento, tra i quali Luigi Ratini, Umberto Moggioli, Luigi Bonazza, Benvenuto Disertori, Andrea Malfatti, Alcide Davide Campestrini, Eugenio Prati.
La mostra sarà visitabile fino al 16 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 18.30 e il sabato dalle 09.30 alle 12.30. Ingresso libero nel rispetto delle norme Covid vigenti.
