Due antieroi, innamorati per sempre

Gena Rowlands e John Cassavetes

“Ero andata a New York per fare l’audizione all’American Academy. L’unica cosa che sapevo era che non volevo innamorarmi, non volevo sposarmi e non volevo avere figli. Alle audizioni gli altri studenti potevano entrare e vedere gli attori nuovi, e John era lì al mio turno. Mi vide e disse a un amico che era di fianco a lui: La sposerò”. Così la splendida Gena Rowlands, oggi novantatreenne, ricorda il suo primo incontro col futuro marito e compagno artistico John Cassavetes, che effettivamente sposerà un anno dopo quell’incontro, appena ventiquattrenne. Così nasceva la coppia d’oro del cinema underground americano, che ha donato agli appassionati pellicole come “Una moglie”, “La sera della prima”, “Gloria” e “Love Streams”. Film spesso a basso budget, che pure valsero rispettivamente a lei un Golden Globe e Orso d’argento, e a lui un Leone d’oro e un Orso d’oro, affermandoli come un duo di grande successo.

Una vita l’uno accanto all’altra, artisticamente prolifica, ma sempre ai margini della grande Hollywood: John resterà, in vita e postumo, una figura antieroica per il sistema hollywoodiano. Dopo la sua scomparsa, nel 1989, l’ultimo ruolo di Gena Rowlands sarà sotto la guida registica del figlio, Nick Cassavetes, nato da questo lungo amore, con “Le pagine della nostra vita”. Nel 2016, finalmente, l’Academy la riconoscerà – al contrario del marito – come pilastro della cinematografia americana, destinandole un Oscar alla Carriera.  

Condividi l'articolo su:
Avatar photo

Pubblicato da Katia Dell'Eva

Laureata in Arti dello spettacolo prima, e in Giornalismo poi, nel quotidiano si destreggia tra cronaca e comunicazione, sognando d’indossare un Fedora col cartellino “Press” come nelle vecchie pellicole. Ogni volta in cui è possibile, fugge a fantasticare, piangere e ridere nel buio di una sala cinematografica. Spassionati amori: Marcello Mastroianni, la new wave romena e i blockbuster anni ‘80.