Leonardo Lebeničnik: in attesa che l’opera “rinasca” dalla cenere

Un’opera d’arte simbolo di un Passaggio, di una trasformazione da un prima, in uno spazio affollato di vicinanza e di legami, a un dopo distanziato di solitudine e silenzio. 

L’artista Leonardo Lebeničnik, ha posizionato nel 2019, in occasione dell’ultima edizione del Trentino Book Festival, questa istallazione su un’isola verde che completa la rotatoria d’accesso a Caldonazzo. Un vecchio portone che attraverso un’apertura stretta permette o costringe passaggi limitati.

Per amplificare il messaggio contemporaneo della forte volontà di “Passaggio” da un tempo segnato dalla malattia, dalla fatica, dalla paura, dalla solitudine, attraverso un’azione allegorica chiara, icastica, l’artista ha voluto incendiare l’opera. Lo ha fatto per davvero, venerdì 4 giugno, alle 22. Con il supporto dei Vigili del Fuoco volontari di Caldonazzo e il placet dell’amministrazione comunale.

L’opera installata nel 2019

Una sorta di araba fenice che divampa nel fuoco in un effetto catartico di purificazione e sa mutare in un simbolico “Passaggio” che non è perdita di significato ma è rinascita, metamorfosi, cambiamento. In culture e credenze diverse il mito della Fenice ha un elemento comune, il desiderio di trasformarsi e di superare. La storia di questa mitica creatura ci spiega che siamo tutti capaci di risorgere dalle ceneri. Mai come ora abbiamo bisogno di credere e di impegnarci in una rinascita e l’arte è uno strumento straordinario che conosce il modo di permeare la sensibilità di tutti e di ognuno e di renderci meno soli e più felici. Leonardo Lebeničnik è nato a Tuzla (Bosnia Erzegovina) nel 1970, ma abita in Trentino, a Tenna, da diverso tempo. 

www.formescultoree.it

Leonardo Lebeničnik
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