Strumento di comunicazione

La fotografia, al giorno d’oggi, è l’equivalente del prezzemolo in cucina. Non esiste spazio di comunicazione, pubblico o privato, che non ne preveda l’utilizzo e ciò è possibile grazie all’estrema flessibilità e alla semplicità d’uso dello strumento. Esistono infatti centinaia di fotocamere di varia tipologia, in grado di mettere a fuoco, di misurare la luce, impostare tempi e diaframmi in maniera completamente automatizzata. Per non parlare degli smartphone che stanno progressivamente sostituendo le fotocamere più semplici. Quando s’intende la fotografia come riproduzione fedele di una porzione di realtà, tutto si rivela semplice, basta scegliere l’inquadratura e fare clic. Se però si chiede alla fotografia di restituire un’idea o un’emozione, il fotografo scopre che anche la fotocamera più sofisticata e, per così dire, intelligente non è in grado di garantire il risultato atteso e le immagini realizzate appaiono spesso vuote e inespressive.

La frequente delusione nel constatare i magri risultati ottenuti è sempre da imputare alla ingenua illusione che si possa affidare a un mezzo meccanico l’espressione del proprio pensiero e delle proprie emozioni. Alla stessa stregua – e questo, curiosamente, risulta ovvio – un aspirante scrittore non può illudersi che un computer e un sofisticato software di videoscrittura possano aiutarlo a scrivere un buon romanzo.

La fotografia è un linguaggio articolato, dotato di una propria grammatica e di una propria sintassi, che vanno acquisite per poterne fare un efficace strumento espressivo.

Con la rubrica che in questo numero prende l’avvio, proporrò suggerimenti e riflessioni all’insegna di una visione della fotografia quale potente strumento di comunicazione, capace di andare ben oltre la funzione di fotocopiatrice di bellezza.

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Pubblicato da Adriano Frisanco

Biologo mancato, fotografo per destino, da decenni diffonde la fotoepidemia nella popo-lazione trentina, attraverso corsi e progetti altamente contagiosi. Ha una folle convin-zione: che la fotografia sia un linguaggio da imparare.