Cinemazero, indipendenti, introvabili, d’autore

Mark Cousins

Come accade già da alcuni anni, il Teatro Sanbàpolis, in via Malpensada, ospita(dall’1 al 4 dicembre) il Festival Internazionale CINEMAZERO22, cinema autonomo e iperindipendente, realizzato con mezzi di produzione semplici, da autori coraggiosi o piccoli gruppi, ma allunga il suo raggio d’azione presentando anche  lungometraggi di spessore, spesso molto recenti come Marcia su Roma, di Mark Cousins, ospite principale presente in video in diretta proprio il giorno dell’inaugurazione di CinemaZero. Saranno proiettati  in versione originale sottotitolata in italiano anche The Story of Looking e alcune lezioni di 40 days to Learn Film in un dialogo virtuale con Jean Luc Godard.

L’ospite di chiusura sarà Enrico Ghezzi, il cui film Gli ultimi giorni dell’umanità, realizzato quest’anno insieme ad Alessandro Gagliardi, con la colonna sonora di Iosonouncane, sarà proiettato domenica 4 dicembre.

Si vedranno i corti arrivati dall’Ucraina, da Francia e Regno Unito, dalla Danimarca, dalla Croazia, dagli Stati Uniti, oltre che dall’Italia, scelti fra circa 500 cortometraggi  a insindacabile giudizio della commissione selezionatrice; le opere premiate dalla giuria e dal pubblico in sala saranno proiettate anche una seconda volta, durante la serata conclusiva del Festival.

A questo concorso principale, si affiancano due sezioni, quella dedicata al cinema di Animazione e l’altra che ha come tema fondamentale le problematiche ambientali e le prospettive del nostro pianeta: Plan(et) A and/or Plan(et) B – Premio MUSE. Alcune di queste opere saranno proiettate anche presso il MUSE di Trento. Questa sezione sarà arricchita dalla proiezione dell’ultima opera del grande maestro armeno Artavazd Pelechian, La Nature.

Tutte le proiezioni sono a ingresso libero, con momenti di dialogo e di confronto, come negli anni scorsi, quando il pubblico ha avuto il privilegio non solo di vedere film che non arrivano nelle sale cinematografiche ufficiali, come quelli di Agostino Ferrente, Oskar Alegria, Emmanuel Carrére, e tanti altri… ma anche di parlare con autori del calibro di Pippo Delbono,  Marco Bechis,  Daniele Gaglianone,  Pietro Marcello, autori che negli anni si sono rivelati di grande valore. Organizza come sempre Il Funambolo con la direzione artistica di Guido Laino e la collaborazione di Alberto Brodesco e Luigi Pepe. Un Festival per tutte le età, sa coinvolgere giovani e meno giovani in una sarabanda di proiezioni, in un’esperienza interessante e arricchente.

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Pubblicato da Luciana Grillo

Nata a Potenza, è laureata in Lettere (Università Federico II di Napoli) e Filosofia (Università di Salerno). È giornalista pubblicista. Ha insegnato Italiano e Latino nei licei di Stato. Attualmente è docente di Letteratura Italiana presso la Fondazione De Marchi di Trento e sedi periferiche e l’Università dell’Età libera di Rovereto. Ha al suo attivo Laboratori di scrittura creativa. È autrice di saggi, racconti, nonché eserciziari di latino venduti in tutto il mondo.