Storia Edu: oltre 200 video, un gruppo whatsapp e 4.000 iscritti su youtube…

“Dove posso trovare qualche contenuto sulla prima guerra mondiale?”
“Avete materiali adatti ai bambini della scuola primaria?”
“Potete preparare qualche video sull’Ottocento?”
“E per caso avete qualcosa su Napoleone?”

Questo è il tenore delle domande che ha suscitato il progetto Storia Edu, messo in piedi dalla Fondazione Museo storico del Trentino durante quest’anno di pandemia e che ha portato alla realizzazione di oltre 200 video di storia caricati su Youtube e diffusi attraverso vari canali social.

Si tratta di un esperimento nato in corrispondenza del lockdown della primavera 2020, a scuole chiuse. L’idea era semplice: stare accanto al mondo della scuola, in un frangente tanto problematico, senza minimamente sostituirsi al ruolo fondamentale degli insegnanti. Anzi, l’intento era quello di rispondere in modo efficace alle nuove esigenze di docenti, studenti e studentesse alle prese con una forma di didattica totalmente nuova. Come però conoscere queste esigenze?
La prima mossa è stata quella di costituire un gruppo whatsapp broadcast a cui si sono iscritti oltre 250 insegnanti di scuole trentine, dalla primaria alle superiori.
Il gruppo, a distanza di un anno ancora attivo, ha un duplice funzione: da una parte, promuovere i materiali video di didattica della storia prodotti dalla Fondazione Museo storico del Trentino, dall’altra raccogliere specifiche richieste del mondo della scuola, a cui rispondere nel modo più tempestivo possibile.
Questa “funzione d’ascolto” è stata portata avanti anche con un questionario, a cui hanno risposto un centinaio di insegnati. Un strumento per raccogliere dati preziosi in grado di dare indicazioni rispetto a quali sono i temi “caldi” e quali i tempi e il linguaggio più addatti a trattarli.

Con questo importante apporto di informazioni, il progetto è cresciuto costantemente.

Le prime “lezioni di storia” sono state adattate e rimodellate su format più accativanti e tagliati su specifiche fasce di età.
Molto seguito è “Storia in 5 Mosse”, un programma che affronta importanti temi storici, con un taglio a tratti ironico, grazie alla collaborazione con l’attore Nicola Sordo.
Rivolto al pubblico dei più piccoli, ma anche degli appassionati di storia del territorio è “Un’immagine, una storia”, in cui si racconta come è cambiato un luogo a partire da un’immagine storica e attraverso le nuove tecnologie come Google Earth e Google Street View.
A date, avvenimenti e personaggi è invece dedicato il programma “Accadde quel giorno”: in dieci minuti vengono narrati e spiegati fondamentali “snodi” della storia.

Il caricamento costante di questi materiali online su canale YouTube della Fondazione ha fatto “schizzare” il numero di iscritti, passando da 1.000 a 4.000 nel giro di un anno. A testimoniare che la divulgazione della storia attraverso il web è tutt’altro che un binario morto, anzi, è un ambito vitale con cui confrontarsi.

Questo partimonio di lezioni, approfondimenti e pillole di storia è anche organizzato in una pratica timeline, in cui si possono cercare i materiali per anno e periodo storico, oppure per ambito di interesse. La timeline di Storia Edu è accessibile sul sito edu.museostorico.it

Ora, per arricchire il patrimonio di materiali video e di approcci, la Fondazione Museo storico del Trentino chiede la collaborazione di studenti e studentesse proponendo il concorso “la Storia Edu che vorrei”. È possibile partecipare presentando (entro il 31 marzo 2021) una propria idea, in forma testuale, video o grafica, scrivendo a edu@museostorico.it

Condividi l'articolo su: