A come Aprile, A come Associazioni trentine

Luciana Grillo e Vincenzo Faggiano

Le socie del club Inner Wheel Trento Castello Carf hanno riaperto il “Salotto d’autore”: la Presidente Loredana Bettonte ha presentato il dr. Vincenzo Faggiano, campano-salentino di nascita e padovano di adozione, impegnato presso l’O.N.U. a Ginevra, poi al Comune di Padova e infine come Direttore dell’Ufficio del Giudice di pace. È autore del romanzo “Vite senza tempo”.

Luciana Grillo ha dialogato con Faggiano, hanno parlato di amore e violenza, di dedizione e sopraffazione, di uomini che diventano eroi anche senza dar prova di umanità e di donne che per fedeltà mettono in gioco  vita e dignità. Il romanzo è la rielaborazione in prosa di un dramma lirico dello stesso Faggiano, “La serva padrona”, rappresentato con successo in Italia, in Europa e negli USA. Lettrici e lettori incontrano la Contessa e la serva Bettina, Marsilio sconfitto da eroe e i Carraresi sopraffatti dai Morosini; comprendono l’umiliazione dei padovani e la prepotenza dei veneziani, spostandosi tra il 1400 e i giorni nostri. Molte le considerazioni amare sull’attualità, le osservazioni sul nostro rapportarci con gli anziani, un pessimismo cupo: “La cosa veramente assurda è la violenza, la cattiveria umana che genera la guerra”, che sembra addolcirsi: “Ogni dolore si può dimenticare se si riesce a vivere con dignità, ad avere uno scopo per la propria vita”. E dunque si apre uno spiraglio di speranza.

La presentazione del libro di Laura Boldrini

Nell’Aula Magna della Fondazione Demarchi, Iva Berasi, Presidente della F.I.D.A.P.A. sezione di Trento, ha ospitato, con il sostegno della C.P.O. e di “Donne in cooperazione”, Laura Boldrini e il suo ultimo libro, “Questo non è normale”: si è parlato di violenza, di femminicidi, di sopraffazione, di silenzi colpevoli, di pregiudizi e stereotipi. Hanno dialogato con l’autrice l’avvocata Eleonora Stenico, socia della F.I.D.A.P.A., e la professoressa Barbara Poggio, Prorettrice dell’Università di Trento, con delega per le Politiche di Equità e Diversità. Boldrini è partita dai proverbi popolari, frutto di pregiudizi secolari. E facendo riferimento all’esperienza politica, ha ricordato la sua lotta perché alla Camera dei Deputati si usasse un linguaggio corretto. La delegittimazione è l’arma maschile per far tacere le donne, il linguaggio volgare e sessista è un’offesa grave e gratuita (di cui abbiamo ricordi recenti anche nella nostra P.A.T.– n.d.r.), l’assuefazione a comportamenti scorretti diventa una patologia quando si finisce col considerarli “normali”. È il momento che le donne si mobilitino, impegnandosi – insieme agli uomini – a formare persone migliori, per far sì che l’Italia diventi un Paese per donne.

Boldrini ha infine citato il deputato visionario Salvatore Morelli, primo sostenitore dell’uguaglianza giuridica tra i sessi, che già nel 1861 chiedeva che alle donne fosse dato il diritto di voto.

Alcune socie del Soroptimist International club di Trento, con la Presidente Annalisa Bortolotti, hanno visitato la Mostra “Mettersi in proprio” a Palazzo Roccabruna, voluta dal Comitato per l’imprenditoria femminile. Dopo la visita del palazzo, guidata da Adriano Zanotelli, che ha aperto anche le porte dell’Oratorio di San Girolamo, Claudia Gasperetti, Presidente del Comitato e socia Soroptimist, ha spiegato la storia e le funzioni del Comitato, ha raccontato come è nata l’idea della Mostra di foto di ventiquattro imprenditrici e libere professioniste  trentine che hanno scelto di gestire in prima persona la loro vita familiare e professionale, dimostrando coraggio, determinazione, capacità. 

Infine, Maria Pellegrini ha spiegato numeri e dati relativi alle imprese femminili e ha portato il suo saluto Lilia Mercedes Vega, una giovane donna peruviana che ha aperto il “Centro Estetico Andino” dopo aver frequentato un Corso di Formazione organizzato dal Comitato  e finanziato dal Soroptimist Trento.

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Pubblicato da Luciana Grillo

Nata a Potenza, è laureata in Lettere (Università Federico II di Napoli) e Filosofia (Università di Salerno). È giornalista pubblicista. Ha insegnato Italiano e Latino nei licei di Stato. Attualmente è docente di Letteratura Italiana presso la Fondazione De Marchi di Trento e sedi periferiche e l’Università dell’Età libera di Rovereto. Ha al suo attivo Laboratori di scrittura creativa. È autrice di saggi, racconti, nonché eserciziari di latino venduti in tutto il mondo.