All’inseguimento della “pizza perfetta”

La famiglia Costanzo: da sinistra, Gabriele, Bruno, Davide e Monica

Trovare una pizza buona digeribile, originale, preparata con prodotti di alta qualità? Che ci vuole? Di pizzerie è pieno il mondo, no? Anzi no. È molto più difficile di quel che si possa pensare. Una riflessione nata preparando questo articolo, ascoltando da Bruno Costanzo il racconto della sua storia professionale. Quella di un giovane del sud che arriva a Trento nel 1994 con le idee ben chiare, ordinate nella testa. La gavetta nei migliori ristoranti campani, una vocazione che da sempre lo porta ad affacciarsi sul mondo della ristorazione. Con la moglie Monica apre un inizialmente un piccolo negozio di pizza al taglio in Via Chini. Quindici anni di duro lavoro, a cui affianca una crescente curiosità che lo porta a frequentare corsi di specializzazione sui lieviti, sulla pizza napoletana, sugli ingredienti, ecc.. Una formazione continua e una passione irrefrenabile che sfociano nel 2016 con l’apertura della Pizzeria Korallo (Corallo è il nome di quel quartiere della città), dove lo affiancano anche i figli Davide e Gabriele. Il Korallo non ci ha messo molto a farsi un nome, soprattutto grazie ad identità dell’offerta ben precisa: pizze gourmet, gluten free, pizza in pala, farcitura particolari e integrali, oltre naturalmente alla particolare cura nella lievitazione che è un po’ il principale vanto di questo locale.

Oltre alla clientela sempre più numerosa e fidelizzata, sono arrivati i riconoscimenti ufficiali. Nel 2017, Korallo arriva 33a tra le TOP 50 pizzerie in Italia; nel 2018: selezionati dalla guida “Il Golosario di Gatti e Massobrio”; nel 2019: Miglior pizzeria Trentino Alto Adige “Pizza Awards Italia“; nel 2020: Tra le migliori 100 pizzerie in Italia per “50 TOP pizzerie“. Nel 2021: Guida “Gambero Rosso pizzerie“: 2 spicchi.

Ma cosa deve offrire esattamente una pizza gourmet? I Costanzo non hanno dubbi: semplicità e tradizione. Perché non dimentichiamo che ad essere “gourmet” sono soprattutto gli ingredienti e per quelli servono un’attenzione ed una cura più da chef che da pizzaiolo. Per questa ragione da Korallo i prodotti sono freschi e selezionati, grazie ad una costante ricerca di alta qualità e in ossequio anche alla sostenibilità ambientale.

Un’attività da sempre dinamica, vocata ad una costante ricerca. “Noi siamo quello che mangiamo” recita il notissimo motto. Quando il prodotto aiuta la digeribilità, dopo aver mangiato si sta meglio anche
con se stessi.

Campania e Trentino sono i fulcri dell’attività. Il carattere della terra di provenienza si sposa con i prodotti tipici del territorio montano. L’unione di due tradizioni e di due storie, gestita sapientemente, porta a risultati sorprendenti.

Trovare una pizza buona digeribile, originale, preparata con prodotti di alta qualità, con una farcitura non esagerata, ma nemmeno inconsistente? Beh, adesso – terminata la lettura di questo articolo – forse da oggi sarà più facile.

Cosa bere con la pizza? Il vino!

L’abbinamento vino-pizza è uno dei più sottovalutati, parola di Bruno Costanzo. Per questo Korallo dispone anche di una fornita cantina di vini italiani. Presso la pizzeria e birreria troverete vini italiani selezionati tra le migliori etichette. Il personale sempre disponibile del locale (sono circa venti persone) è sempre a vostra disposizione per consigliare il migliore abbinamento e guidare nella scelta dei vini italiani che più si adattano al gusto del cliente. Ciò nondimeno, il locale dispone anche di una birreria fornitissima, in cui potrete trovare birre artigianali per ogni tipo di abbinamento.

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Pubblicato da Tina Ziglio

Concetta (Tina) Ziglio è nata sulle montagne in una notte di luna piena. Anziché ululare, scrive per diverse testate e recita in una sgangherata compagnia teatrale. Il suo ultimo libro è il discusso “Septizonium” (Aleppo Publishing, 2019).