Nonostante la pandemia, il confinamento, le vaccinazioni, la DAD eccetera, le associazioni di servizio hanno continuato a lavorare, sia sul territorio trentino che aderendo a progetti nazionali. Per orgoglio di appartenenza, comincio con l’elencare le tante attività dei club e delle associazioni femminili, per chiudere infine con un club maschile, il Rotary Valsugana.
Il Soroptimist International club di Trento sul territorio ha operato a favore di alberi ed api, prendendo spunto dal primo service che il Soroptimist club di Oakland fece, cento anni fa, all’indomani della sua fondazione, nell’ottobre 1921: ripiantò una foresta di sequoie in California. Così, in nome di uno sviluppo sostenibile, il club supporterà il ripristino del patrimonio boschivo devastato dalla tempesta Vaia e dedicherà questo service alla memoria dell’avvocata Alda Rimer Pontara, prima presidente del club. E siccome nel sottobosco di latifoglie e conifere trova un habitat ideale il rododendro alpino, particolarmente amato dalle api, il progetto alberi si coniugherà con il progetto del Centenario, detto “Oasi delle api”. A questo proposito, bisogna aggiungere che la presidente del Soroptimist club di Trento, la dottoressa Daniela Cazzolli, a Natale, a nome di tutte le socie, ha comprato un’arnia e l’ha affidata a un abile apicultore.
Seguendo un percorso iniziato già da due anni, il club ha organizzato, con il sostegno dei Soroptimist club di Bolzano, Merano e Val Pusteria, due corsi di sartoria per le detenute, guidate da un’appassionata insegnante. Ogni corso, della durata di 10 lezioni, ha consentito alle giovani donne recluse di imparare i primi rudimenti del cucito, utilizzando quattro macchine da cucire comprate e regalate dai club alla casa Circondariale: hanno confezionato borse, tovagliette e runner, che hanno tenuto per sé. Durante le successive 10 lezioni, hanno consolidato le competenze acquisite, hanno imparato a fare un cartamodello e si sono cimentate in gratificanti esperienze, utilizzando sia tessuti comprati dai club che altri offerti dalla Scuola di cucito Canossa e da alcune socie. Un biglietto di ringraziamento delle detenute ha profondamente commosso le soroptimiste che sperano di presentare, nel corso di una serata, i lavori realizzati. Alle neo-sarte è stato consegnato un attestato/diploma di frequenza rilasciato dalla Scuola di cucito.
Inoltre, in collaborazione con i club Rotary, il Soroptimist ha offerto un computer con accessori – donato al club da un industriale generoso che ha voluto restare anonimo – per permettere ai detenuti il collegamento via skype con le loro famiglie.
Come già da molti anni, il club di Trento ha selezionato tre giovani donne neolaureate, che avevano aderito al bando Bocconi-Soroptimist e che entro il mese di luglio frequenteranno un master alla SDA Bocconi. Si tratta delle dottoresse Michela Fellin, Sara Gallo e Francesca Meo. E’ interessante sottolineare che il Soroptimist è l’unico club service con cui collabora la Bocconi e che questa collaborazione dura da più di trent’anni.
Altra selezione è stata operata fra le studentesse dei Conservatori regionali: quest’anno, al Concorso nazionale “Talenti della musica” organizzato dal Soroptimist a partire dal 1999, parteciperà una oboista trentina, Fiamma Di Gennaro, che si esibirà a Palermo, alla finale nazionale, nel prossimo settembre.
L’Inner Wheel Trento Carf, presieduto energicamente da Giuliana Pintarelli Sbaffo, ha partecipato sia a eventi distrettuali, come la celebrazione dei 30 anni del club di Bassano, il Forum Inner Wheel-Rotary con premio “Quando la volontà vince ogni ostacolo”, la presentazione del Premio Inner Wheel per la donna 20/21, la piantumazione di una quercia per un mondo più green, sia ad interclub con i club Trento Castello, Battipaglia e Pomezia Lavinium.
In proprio, ha organizzato incontri sulla “Biodiversità: la ricchezza della vita” (prof Riccardo Groppali), sul “Ritorno a scuola…in tempo di Covid” (prof Lorella Pasqualini Menin) e su “Dante, ma chi era davvero?” (prof Luciana Grillo). Non sono mancate, a Natale, naturalmente online, la poesia con Antonia Dalpiaz e la musica del maestro Edoardo Bruni; a San Valentino, è stata la volta della degustazione del cioccolato, guidata dall’esperto Luca Torta; una ricca tombola ha celebrato la Festa della donna… cioccolatini e cartelle per la tombola sono stati diligentemente distribuiti a tutte le socie.
Come sempre, l’attenzione di questo club è stata rivolta anche ai terremotati della Croazia, e un contributo è stato offerto per favorire la vaccinazione anticovid e per la protonterapia. E tanto altro ancora…
L’Associazione Mafalda Donne Trento – capitanata da una presidente intrepida, Carolina Bazerla Marangoni – ha continuato instancabilmente a sostenere Auser Trento, Progetto Tanzania di Trentinosolidale, Fondazione trentina per la ricerca sui tumori, LILT sezione di Trento – presidiando lo stand allestito in centro storico per la Festa della Mamma – , Croce Rossa Italiana, fornendo pacchi viveri e dolci a famiglie in difficoltà, vendendo panettoni solidali e gestendo il Mercatino Vintage nei mesi di novembre e dicembre.
Ma c’è anche una nuova sensibilità dovuta al covid-19, per cui le “Mafalde” hanno inviato dolciumi all’A.P.S.P. Beato de Tschiderer e ai reparti Covid e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Santa Chiara di Trento e si sono avvicinate all’AVIS, all’Associazione Parkinson, all’Associazione don Franco e al progetto “Madagascar, un insegnante per tutti” portato avanti dal circolo L’Allergia e sostenuto anche dai diritti d’autrice destinati all’istruzione dei bambini malgasci mediante la vendita del libro di una amica.
L’Inner Wheel Trento Castello Carf ha approfittato abilmente delle moderne tecnologie per offrire a un pubblico formato non solo dalle socie una serie di conferenze sugli argomenti più vari, da “Ansia e stress: nemici del sistema immunitario. Come difenderci” tenuta dalla dott. Francesca Ferri a “Felicità e ben-essere: strategie di coaching per la cura di sé”, da “Inquinamento ambientale:un killer silenzioso” e “La tiroide:l’equilibrista del nostro metabolismo” (dott Fabio Olivieri) a “I nuovi paradigmi dell’urbanistica: dalla tutela ambientale al progetto ecologico” (architetto Alessandro Franceschini). Quest’ultimo incontro è stato organizzato in sinergia con il club Inner Wheel Trento Carf.
Insomma, argomenti tanto diversi e tutti interessanti, come: “Né vincitori né vinti: i conflitti nella vita di tutti i giorni” (dott Roberto Rinaldi), “Coloriamo la nostra vita” (dott Francesca Lilith Miceli e arch. Lorenza Cristofolini), per chiudere con “Napoleone, le donne e le isole” (prof. Luciana Grillo). Ha coordinato gli incontri con il consueto garbo la presidente Luisa Fronza.
A questi webinar così stimolanti e assai graditi dalle socie e dai loro amici, si devono aggiungere le attività per così dire istituzionali, come un interclub con l’Inner Wheel di Rovereto (e visita virtuale al Teatro Zandonai), la partecipazione alla Convention internazionale e la visita della Governatrice, sempre online.
E non sono mancati i service a sostegno dei pazienti di oncologia pediatrica e dei loro familiari, e del Progetto Latte per il Madagascar, insieme a contributi elargiti per un service distrettuale dedicato all’Orto botanico di Padova e per un service internazionale per favorire la vaccinazione anti covid nei Paesi svantaggiati.
La presidente Fronza aveva proposto di abbellire la Piazza Battisti di Trento con del verde, ma l’accordo con l’amministrazione comunale non è stato ancora concluso…si spera nel prossimo anno; se poi non fosse possibile, si elargirà la somma destinata alla mensa della Provvidenza dei Cappuccini.
Anche la F.I.D.A.P.A BPW Italy sezione di Trento ha dovuto misurarsi con la pandemia e si è servita perciò ampiamente delle piattaforme per raggiungere tutte le socie e per consolidare unità progettuale e creativa. La presidente Paola Taufer ha mantenuto i contatti fra le socie con assemblee, consigli direttivi e incontri online, ad esempio quando ha invitato chi aveva scritto qualcosa sul lockdown 2020 a raccontare a voce emozioni, preoccupazioni e soddisfazioni. Alcune di queste testimonianze sono state anche pubblicate sul quotidiano Adige durante il mese di marzo. Numerose sono state le tavole rotonde sulla violenza e la società che cambia, su ansia, angoscia e trauma post covid, sulla psicologia coniugata con la sostenibilità ambientale, sul rapporto spesso difficile tra donne e sessualità, sul tema del catcalling, oggi di straordinaria attualità, sull’importanza della solidarietà, sulla salute mentale in una società in rapido cambiamento.
Anche se quest’anno la chiusura dell’anno sociale è stata rinviata al 31 dicembre, nei primi giorni di giugno, dopo l’agognata “apertura”, le socie hanno avuto il piacere di incontrarsi, anche per festeggiare l’amica dott. Francesca Ferri, recentemente diventata Cavaliere del lavoro. E a fine giugno, prima che le socie si siano disperse per andare in vacanza, Fidapa Trento e FidapaTreviso, insieme hanno organizzato due importanti webinar, uno sui disturbi alimentari, dall’anoressia al binge eating, e un altro sulla violenza psicologica, dall’umiliazione alle minacce, a tutti gli abusi che non si devono ignorare.
Il Rotary club Valsugana, presieduto da Massimiliano Furlani, ha dato particolare risalto a temi che hanno a che fare con la pandemia e con la medicina, quindi i suoi relatori hanno parlato di “Covid, psiche e società” (dottor Tiziano Saccani), del ruolo del Reumatologo (dott. Lorenzo Leveghi), di “Covid e vaccini” (dott.ssa M. Grazia Zuccali), ma non ha trascurato i giovani e lo sport, organizzando in collaborazione con Rotaract Trento e Round Table Trento un incontro con Lorenzo Bernardi, campione di volley, e uno con il dott. Sergio Anesi per parlare di Olimpiadi, né temi socioeconomici come il Terzo settore, il microcredito e il mentoring a cura del dott. Guido Giovannardi…per concludere in dolcezza con una conversazione di Luca Torta: ”Cioccolato e sai quel che mangi”.
Lungo è l’elenco dei service, realizzati dal club, a volte anche in collaborazione con gli altri club service del territorio. Continua da anni l’impegno con il Banco Alimentare.
Con l’arrivo del mese di luglio, le attività vengono sospese, ma solo in parte, perché ci si comincia a organizzare per l’autunno, quando – a pandemia sconfitta – ci si potrà ritrovare e rinsaldare i rapporti di stima e amicizia che sono alla base della vita di club e associazioni.
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