“Gli ultimi giorni di Mozart” di Matteo Pasqualini

Matteo Pasqualini interpreta il giovane e famoso compositore austriaco durante
gli ultimi giorni della sua vita. In una Vienna imbiancata dalla neve, prende vita la storia di Wolfgang Amadeus Mozart. Il monologo, interpretato e diretto da Matteo Pasqualini, non parla solo delle vicende umane dell’artista, ma ne rivela anche uno stadio sommerso, grazie ad un’indagine profonda. Nella devastante neutralità del vuoto che lo circonda, Mozart, rivela e racconta la sua disperazione, il suo ragionato tentativo di sfuggire
all’immutabilità del tempo. In questa storia, però, viene narrato anche l’amore per
Rosina, di cui il protagonista si invaghisce durante un soggiorno a Torino, quando
non era ancora quindicenne. Ed è proprio l’amore, il motore di questa vicenda, visto
attraverso gli occhi di un uomo che ha fatto la storia. “Allora la musica di Mozart, fu l’unica vera compagna della sua vita.” dice Pasqualini. “In quei suoi ultimi giorni di silenzio, che potevano diventare silenzio dell’anima, Mozart prese l’abitudine di considerare la musica una presenza viva. Mi sono documentato su questo personaggio, mi hanno colpito molto le sue mille sfumature. Aveva una personalità complessa che andava dallo scherzo, alla burla persino grassoccia; ma era anche capace della più impalpabile espressione sentimentale, fino a spingersi ai limiti della disperazione, ai margini di un abisso in cui tutti si sarebbero potuti perdere, ma dal quale si può anche riemergere, poggiando sul solido terreno di un armonia che tutto ricompone. L’amore per lui era tutto.
Interpretare Mozart, per me è stata una bella sfida. Sono molto affezionato a questo
lavoro e a questo personaggio. Luci audio e scenografie sono stati affidati a Giuseppe
Tamanini, i costumi sono stati realizzati da Fabiola Cetto. Matteo Pasqualini si è diplomato alla Scuola di recitazione Giovanni Poli del teatro a l’Avogaria di Venezia.
Il monologo sarà portato in scena per la prima volta al teatro S. Sisto di Caldonazzo,
sabato 2 luglio 2022 alle ore 20.30.

Matteo Pasqualini
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