Il trasportino e i suoi misteri

Questa volta approfondiamo un altro oggetto indispensabile quando si possiede un micio ovvero: il trasportino. Come sceglierlo? E soprattutto, come farci entrare dentro il gatto? Innanzitutto vediamo come dev’essere: sarebbe preferibile scegliere quelli che hanno l’apertura anche dall’alto, in quanto di più pratico utilizzo, e griglie per areazione, nonché una chiusura sicura. In linea di massima cerchiamo invece di evitare quelli morbidi in stoffa, in quanto non sono purtroppo sicuri e quelli in vimini che risultano di difficile pulizia. È infatti necessario anche valutare, al momento dell’acquisto, che il materiale sia lavabile in quanto, se il gatto si spaventa, rilascia dei feromoni definiti “di allarme”, è quindi importante, al rientro di ogni viaggio, soprattutto se si è stati dal veterinario, pulirlo bene, meglio se con detergenti neutri o sapone di marsiglia, evitare accuratamente l’uso di alcool e candeggine che hanno un odore troppo forte e possono risultare fastidiosi al sensibile naso felino.

Poi, come per ogni cosa, è utile fare un’abituazione in positivo, meglio se già allo svezzamento, in modo che impari a considerarlo una tana sicura. Ma come facciamo ad abituarlo come si deve?

È necessario lasciare il trasportino aperto in un punto tranquillo della casa, eventualmente possiamo mettere al suo interno una maglia con il nostro odore, una copertina che apprezza e cercare in generale di concentrare delle cose piacevoli (bocconcini, giochini…). È bene evitare, almeno per i primi tempi, di chiudere subito dentro il gatto per non spaventarlo. Quando inizierà a fare al suo interno qualche sonnellino accostiamo un po’ la porticina e lasciamo che al suo risveglio possa aprirla tranquillamente con la zampetta. Solo in un secondo momento iniziamo a chiudere e sollevare il trasportino, anche solo per fare un giro della casa. Per i soggetti più ansiosi può essere utile, se vengono fatti spostamenti, coprire il trasportino con un telo per isolare il gatto sia dai rumori che dalla vista, soprattutto se ci si reca da un veterinario e in sala d’attesa sono presenti altri animali. È buona norma, durante le attese, evitare di porre il trasportino per terra ma tenerlo posato sulle nostre gambe o comunque su un ripiano rialzato, ricordate infatti che il gatto potendo osservare una situazione dall’alto sarà più rilassato e a suo agio.

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Pubblicato da Cinzia Cavagna

Amo i libri e vivo in un piccolo zoo casalingo (14 cani, 5 gatti, 1 drago barbuto, 2 geche, 1 camaleonte, 2 tarantole). Unendo l’interesse, in particolare quella per i gatti, al mio amore per lo studio negli anni ho affinato gli approfondimenti inerenti al comportamento felino, un panorama in continua evoluzione che offre studi aperti e richiede costante aggiornamento, sperando di riuscire a trasmettere un po’ della mia passione anche tra le righe degli articoli, tramite “Gatta ci cova” , vorrei aiutarvi a scoprire di più su questo affascinante animale che vive in gran parte delle nostre case!