La preistoria sugli Altipiani Cimbri

Il Centro Documentazione ha riaperto i battenti, in piena sicurezza per i visitatori, nel piccolo paese cimbro di Luserna. Oltre a riconfermare le due mostre organizzate nel 2020 – una dedicata all’orso bruno (con ricostruzioni molto suggestive), l’altra all’architettura in legno e pietra delle Alpi – il museo dei cimbri rende omaggio agli uomini preistorici. La mostra si intitola “Gli Antichi Abitanti. Viaggio nella preistoria degli Altipiani Cimbri” ed è visitabile tutti i giorni fino al 7 novembre prossimo.

La mostra, realizzata insieme al MUSE, all’Ufficio Beni Archeologici della Provincia, al Museo Civico di Rovereto, racconta, con rigore scientifico ma attraverso un linguaggio accattivante, le vicende degli uomini preistorici presenti in questo territorio. Si narrano così le vicende dei cacciatori/raccoglitori che, al termine dell’ultima glaciazione, circa 18000/13000 anni fa, risalirono le montagne e, insediandosi, lasciarono traccia della loro presenza. Attraverso reperti e filmati si documentano quindi le evidenze archeologiche: dalle selci lavorate alle fedeli ricostruzioni delle freccie usate per la caccia, passando attraverso alcuni esemplari di pietre dipinte 13.000 anni fa, scoperte nel 1990 presso il riparo Dalmeri. Non meno importanti le testimonianze rinvenute dentro il centro abitato di Luserna, in località Platz von Motze dove, negli ultimi sessant’anni, gli archeologi hanno scoperto e studiato uno dei più importanti siti preistorici di fusione del rame nell’arco alpino.

Nel periodo estivo apriranno inoltre la Haus von Prükk, ricostruzione di una tipica casa cimbra e, da quest’anno, il Museo gestirà anche il Forte Werk Lusérn, una delle più importanti fortezze austro ungariche del Trentino orientale. Lusérn offre meravigliosi sentieri e numerosi ristoranti dove si può degustare l’ottima cucina locale.

Per informazioni:  info@lusern.it, 0464/78 96 38 (nel weekend, come da disposizioni di legge, si richiede gentilmente la prenotazione, obbligatoria).

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