Sabina Vivaldi: “Non siamo solo il nostro lavoro”

«Tendiamo a perseguire una vita fatta di stereotipi, rifugiandoci nella nostra zona di conforto. Con la mia vita personale e professionale ho cercato di dimostrare come sia possibile realizzare i propri desideri, sfidando proprio quelle convenzioni che ci imponiamo da soli. E questo vale in particolare per le donne». Sabina Vivaldi è un’imprenditrice trentina del turismo d’alta fascia: con il suo lavoro è stata capace di realizzare a Ostuni in Puglia e a Malindi in Kenya, le “Cozy Point Homes”: queste residenze turistiche sono diventate meta per visitatori desiderosi di vivere un’esperienza d’immersione da un lato nei paesaggi della Puglia e dall’altro negli scenari dell’Africa centro-orientale, sulle rive dell’Oceano Indiano. Sabina è cresciuta a Trento e qui si è laureata in Economia nel 1996, specializzandosi in marketing e comunicazione: «Iniziai ben presto a viaggiare per lavoro, fin quando nel 1999 arrivai in Kenya insieme ad un imprenditore italiano che aveva intuito la mia voglia di fare – racconta Sabina – Dal 2004 ho iniziato a lavorare con Flavio Briatore. Arrivai ad assumere il ruolo di direttrice di una sua struttura alberghiera. La mia collaborazione con Briatore, durata tredici anni, si è rivelata fondamentale. Ha visto ben presto come riuscivo a tenere l’albergo, a renderlo vivo». Sabina spiega il motivo del suo successo: «La più grande soddisfazione era vedere le persone tornare nella struttura, si creavano anche dei legami umani profondi. Quando a motivare il tuo lavoro è la passione, quando il tuo “allenatore” sente di poter contare su di te, puoi dare il tuo meglio ed ottenere le soddisfazioni che cerchi». Nel 2015, arriva l’approdo a Borgo Egnazia, in Puglia: «Anche lì avevo il ruolo operativo di direttrice. Entrai ancora di più a contatto con una clientela internazionale – ricorda Sabina – In alta stagione potevamo avere fino a cinquecento ospiti e numerosi eventi».

Poi, nel 2018, la scelta di “mettersi in proprio” diventando autenticamente imprenditrice, anche per coniugare al meglio la vita personale con quella professionale: «Le persone vicine a me hanno creduto in questa scelta. Mi sono delineata come imprenditrice d’alta fascia realizzando le “Cozy Point Homes”, casette e ville che uniscono Ostuni in Puglia e Malindi in Kenya». Attualmente Sabina risiede tra Malindi e l’Italia: «Accompagno i visitatori alla scoperta dell’Africa. Mostro loro come vivono le persone anche al di fuori dei circuiti turistici – spiega – Cerco di spostare il focus dall’esperienza turistica alla conoscenza culturale». Avvicinarsi alle popolazioni native è un’esperienza toccante, sottolinea Sabina: «Conoscendo queste persone si scopre come sebbene abbiano meno di noi, riescano a vivere la pienezza della vita, sanno essere accoglienti ed avvicinarsi con un sorriso». Un contrasto quanto mai netto con lo stile di vita occidentale, dove dominano valori diversi: «Quando torno in Occidente, spesso percepisco soprattutto la fretta, la volontà di arrivare e “fare subito”, l’incapacità di godersi un attimo di svago, qualche volta nemmeno in vacanza». Sabina sottolinea l’importanza di ristabilire un contatto con se stessi: «È una distanza che ho percepito anche dentro me stessa, iniziai ad identificarmi non più come “Sabina”, ma come il mio ruolo di “direttrice”. Perciò ho iniziato a domandarmi chi sono, ho chiesto aiuto e sono riuscita a ricostruire la mia persona, al di là del personaggio. Mi aiutano anche lo yoga e la meditazione». Sabina torna volentieri in Trentino, quando è possibile: «La parte trentina che c’è in me mi ha aiutato molto per applicare il senso del dovere, l’importanza del lavoro nella vita – riflette – A questo ho unito un’innata curiosità che mi deriva dall’essere cresciuta in una famiglia molto aperta e alla fine questo elemento ha prevalso. Ho sempre provato una grande curiosità verso le personalità illustri che incontravo, ma ho sempre visto in tutti la persona in primis».

Con ospiti di tutto il mondo
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Pubblicato da Fabio Peterlongo

Nato nel 1987, dal 2012 è giornalista pubblicista. Nel 2013 si laurea in Filosofia all'Università di Trento con una tesi sull'ecologismo sociale americano. Oltre alla scrittura giornalistica, la sua grande passione è la scrittura narrativa. È conduttore radiofonico e dal 2014 fa parte della squadra di Radio Dolomiti. Cronista per il quotidiano Trentino dal 2016, collabora con Trentinomese dal 2017 Nutre particolare interesse verso il giornalismo politico e i temi della sostenibilità ambientale. Appassionato lettore di saggi storici sul Risorgimento e delle opere di Italo Calvino.