Tonio: la letteratura è la sola consolazione

Liberamente tratto da “Tonio Kroger” di Thomas Mann, lo spettacolo proposto dal “Festival Bellandi” si intitola semplicemente “Tonio”, con un adattamento, ideazione, interpretazione e regia Giuseppe Amato, immagine di Sergio Fiorentino.

Teatro di Pergine, sabato 9 aprile 2022 – ore 20.45

Le vicissitudini umane, sociali e culturali di una vita difficile, fatta di inciampi, amori abbozzati, incontri fortuiti e privi di slanci: queste sono le vicende di Tonio Kroger, giovane studente, poi scrittore in erba e infine famoso intellettuale del suo tempo. La letteratura è la sola consolazione, ma forse anche la condanna di questa esistenza travagliata. Una vera maledizione, la definirà lui stesso, perché se l’arte può alleviare certe ferite, un’indole artistica può crearne di ancora più profonde nell’oscuro mare del caos.

Tonio è un ragazzo borghese, caratterizzato da un’estrema sensibilità e dall’incipiente temperamento artistico, figlio del console e grossista di grano Kröger e di una bella donna del Sud Europa o del Sud America. Dalla madre ha ereditato gli occhi scuri e il volto dalle fattezze squadrate (oltre che il nome inusuale, preso dallo zio materno Antonio). Vive in una vecchia casa in una città affacciata sul Mar Baltico.
Cresciuto in ambiente mercantile, dove ciò che conta sono gli affari della ditta di famiglia, egli avverte una forte divaricazione fra questa vita e il sentimento di attrazione che esercitano su di lui gli artisti e il mondo intellettuale. La dicotomia tra il padre autoritario e la madre, spirito libero, sembra ricalcare questi poli contrapposti; soltanto nell’ultimo capitolo troverà quell’intuizione che farà da preludio ad una possibile risoluzione.

Nel primo periodo Tonio si appassiona un po’ morbosamente a due giovani, il compagno di scuola Hans Hansen[1] e la giovane ragazza Ingeborg Holm, entrambi di fattezze nordiche, occhi azzurri e capelli chiari. In seguito al dolore per la morte del padre e delle seconde nozze della madre, Tonio decide di girovagare per l’Italia, dove si perde nella concupiscenza dei sensi (capitolo III). Un Tonio Kröger più maturo ed ormai artista formato conversa (IV capitolo) con la pittrice Lisaweta Iwanowna sul tema dell’arte, interrogandosi su chi sia l’artista, e ricevendone la sentenza finale che egli è soltanto “un borghese su strade sbagliate”.

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Ingresso: 12€ intero, 10,50€ ridotto (>65, <26, carta “In Cooperazione”, socia Cassa Rurale Alta Valsugana, EuregioFamilyPass), 9€ Card Amici dei Teatri, 3€ Giovani a Teatro
Abbonamento ai 7 spettacoli del Festival Bellandi: 40€ intero, 35€ Card Amici dei Teatri

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