Val dei Mocheni: minatori mannari

Prende il via il primo giugno l’apertura estiva dei musei di Palù del Fersina, nel cuore della Valle del Fersina. Si potrà tornare ad esplorare la miniera-museo Graub va Hardimbl del Cinquecento e il museo S Pèrgmandlhaus. Tra le principali iniziative culturali dell’estate mòchena, vi sarà una mostra fotografica capace di raccontare il talento del fotografo Flavio Faganello, un grande protagonista del Novecento trentino. Dal 1° luglio al 29 settembre, la Casa Lenzi a Palù del Fersina e il Maso Filzerhof a Fierozzo ospiteranno una mostra dedicata ai lavori del fotografo originario di Malè. Ne abbiamo parlato con la vice-sindaca Patrizia Bocher: «Faganello era affezionatissimo alla Val dei Mocheni, trascorse qui molto tempo e ritrasse la nostra valle in tantissimi scatti – ha raccontato Bocher – In particolare amava Palù del Fersina, dove trovava ispirazione. Molti suoi scatti fotografici saranno esposti in occasione della mostra». Nato nel 1933 e scomparso nel 2005, Flavio Faganello fu uno dei fotografi trentini più importanti della sua generazione. Profondo innovatore, introdusse nel nostro territorio la tecnica fino ad allora inesplorata sulla stampa locale del reportage fotogiornalistico: con i suoi scatti, Faganello documentava i segni di una modernizzazione che in Trentino stava modificando usi e costumi immutati da secoli, con particolare attenzione rivolta alla vita dei villaggi montani. La mostra è organizzata da Comune di Palù del Fersina, Comune di Fierozzo, Istituto Culturale Mocheno, Associazione Pro Loco Palù del Fersina ed in collaborazione con Soprintendenza per i beni culturali, Archivio fotografico storico della Provincia Autonoma di Trento.

Per chi volesse scoprire in profondità (letteralmente) il territorio di Palù del Fersina, vi è la possibilità di visitare la storica Miniera dell’Erdemolo, che ogni estate attira molti curiosi. «È una miniera unica in Europa – ha spiegato Bocher. In quanto è scavata interamente a mano e con attrezzi antichi ed è rimasta praticamente immutata fin dal Cinquecento. Altre miniere solitamente hanno visto lavorazioni successive e perforazioni fatte con strumenti tecnologici più avanzati, come gli esplosivi». Al contrario, alla miniera dell’Erdemolo, molto si è conservato come cinquecento anni fa: «È un percorso molto evocativo, che cerchiamo di valorizzare con iniziative speciali – ha indicato Bocher – Anche quest’anno ripeteremo le visite guidate “speciali” attraverso la miniera, come l’esperienza dei “Minatori mannari”, una visita da fare in una notte di plenilunio, particolarmente suggestiva». L’evento si svolgerà in varie date. Nella notte del 2 luglio, un ensemble classico composto da musicisti professionisti proporrà musica che spazia dal rinascimento ai giorni nostri, toccando vari generi e continenti musicali. Una seconda serata “mannara” è prevista per domenica 30 luglio 2023 nel piazzale antistante la miniera-museo Gruab va Hardimbl, quando alla luce del plenilunio si esibirà il Coro Valbronzale con i suoi canti dalla tradizione folkloristica alpina. L’ultima serata “mannara” dell’estate 2023, sarà giovedì 31 agosto, quando si prevede una prova di degustazione di prodotti locali accompagnata dalle note di un quartetto jazz.

Insomma, per Palù del Fersina e la Val dei Mocheni è in arrivo un’estate con diversi eventi che si propongono di attirare l’attenzione dei visitatori che magari arrivano dal Rifugio Sette Selle o dal Lago di Erdemolo piuttosto che dai laghi della Valsugana, ma anche quella della popolazione locale: «Vogliamo invitare anche gli abitanti a riscoprire le particolarità della valle – ha sottolineato Bocher. La Valle del Fersina è una valle ricca di storia, intendiamo valorizzarne le tradizioni e le ricchezze paesaggistiche, naturali e culturali».

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Pubblicato da Fabio Peterlongo

Nato nel 1987, dal 2012 è giornalista pubblicista. Nel 2013 si laurea in Filosofia all'Università di Trento con una tesi sull'ecologismo sociale americano. Oltre alla scrittura giornalistica, la sua grande passione è la scrittura narrativa. È conduttore radiofonico e dal 2014 fa parte della squadra di Radio Dolomiti. Cronista per il quotidiano Trentino dal 2016, collabora con Trentinomese dal 2017 Nutre particolare interesse verso il giornalismo politico e i temi della sostenibilità ambientale. Appassionato lettore di saggi storici sul Risorgimento e delle opere di Italo Calvino.