Coppia aperta e poliamore: ci hai riflettuto bene?

Ciao ciao Marlene,

(intanto complimenti per questa rubrica. Finalmente anche in Trentino uno spazio per parlare di certe tematiche…) Quello che volevo chiederti riguarda il “modo” di praticare il sesso all’interno di una coppia, etero o omo che sia. Che si fa quando uno dei due non condivide determinate idee? Ad esempio quella – molto diffusa, a quanto pare – di condividere la pratica con terze o quarte unità?

Baci, Sere

Grazie Sere per l’apprezzamento e per la domanda che mi permette di parlare dal mio punto di vista della fedeltà, decisamente poco in auge nei nostri tempi. Sembra infatti che il concetto di esclusività stia lentamente scomparendo, a favore di più fluidità. Le forme d’amore di tendenza sono quelle che lasciano le persone libere di innamorarsi più volte contemporaneamente o di provare esperienze sessuali con più persone. Il “poliamore” e il concetto di “coppia aperta” sono questioni molto dibattute a discapito di quella di relazione esclusiva.

Per me essere fedeli significa scegliere una persona e non avere intenzione di considerarne altre.

È una scelta consapevole che ne esclude altre come ad esempio il mondo del sesso libero. Questo per molti non è un sacrificio ma, al contrario, una predilezione naturale e spontanea dettata dal sentimento verso qualcuno. Per altri invece può diventare fonte di stress e ansia perché vissuto come un limite alla propria libertà.

È sempre una questione di bisogni soggettivi, le storie delle persone sono complesse e sfaccettate, una diversa dall’altra. Tuttavia credo esista una verità universale: tutti abbiamo bisogno di sicurezza interna. Per la nostra felicità vogliamo qualcosa o qualcuno che possa farci sentire al sicuro, la fedeltà rispecchia semplicemente questo bisogno.

Non posso però ignorare che pur in una relazione appagante e fedele possano esistere delle fantasie che riguardano la sfera sessuale e che possono uscire dai confini di cui ho parlato finora. Desiderare di concretizzarle, aprendosi a rapporti con altre persone complica inevitabilmente le cose, inserisce una variante esterna, cambia gli equilibri e va maneggiata con estrema cura per non trasformarla in una bomba ad orologeria.

Come sempre suggerisco di chiedersi quali siano i motivi che spingono a desiderare qualcosa di diverso rispetto alla propria relazione. E se valga la pena investirci pensieri e azioni eventuali. Non sarò di certo io a dissuaderti dall’avventurarti in situazioni inedite. Ma ricorda che quando è coinvolto il cuore di una (come minimo) o più persone, prima di agire sarebbe bene riflettere su ciò che si ha da perdere.

Scrivi anche tu a Marlene!

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