Luigi Bonazza. Bellezza e dinamismo

Lago di Caldonazzo verso San Cristoforo, 1931-193, olio su tela, 55×83 cm.

Formatosi alla Scuola Reale Elisabettina di Rovereto e poi trasferitosi a Vienna nel 1897 per completare gli studi alla Kunstgewerbeschule, Luigi Bonazza, nato ad Arco nel 1877, lavorò per molti anni nella capitale austriaca affittando anche un atelier di pittura. Dopo aver seguito gli insegnamenti di Felician von Myrbach che lo avvicinarono alle tecniche dell’incisione e dell’acquerello e successivamente quelli di Franz von Matsch, artista che lavorava con i fratelli Klimt, Bonazza ricevette numerose commissioni e collaborò a lungo e con successo con alcune riviste europee, sempre mantenendo stretti contatti con l’ambiente culturale italiano e con la sua terra in cui fece ritorno nel 1911. L’artista, dopo essere fuggito a Milano nel 1914 trovando impiego come disegnatore presso le Officine Caproni di Vizzola Ticino, fece poi ritorno a Trento solo alla fine del primo conflitto mondiale ottenendo l’incarico di professore ordinario all’Istituto Tecnico e partecipando attivamente alla fondazione del Circolo Artistico Trentino. Durante gli anni trascorsi nella capitale austriaca Luigi Bonazza iniziò a comporre alcuni suoi celebri cicli pittorici tra i quali il grande trittico “La leggenda di Orfeo”, uno dei suoi dipinti più celebri presentato nel 1905 all’Esposizione Internazionale di Milano e oggi visibile al Mart di Rovereto. 

Testa d’Orfeo, 1905, matita e carboncino su carta, 32×32,5 cm.

Da sabato 4 novembre è il protagonista di un articolato progetto espositivo curato da Roberta Bonazza che coinvolge due sedi dell’Alto Garda, Casa degli Artisti G. Vittone di Canale di Tenno con “Luigi Bonazza, l’ardore della bellezza” e lo Spazio didattico della Galleria G. Segantini di Arco con “Luigi Bonazza, l’arte del volo”. Accompagnata da un esaustivo catalogo che verrà presentato nel mese di gennaio a conclusione degli eventi espositivi, l’articolata mostra nella sede di Casa degli Artisti di Tenno, accanto alle opere già note e catalogate da Gabriella Belli nella monografia curata in occasione dell’esposizione allestita al Museo provinciale d’arte sezione contemporanea di Palazzo delle Albere di Trento nel 1985, propone ben tre opere inedite di Bonazza custodite da collezionisti privati, due oli su tela dedicati al lago di Caldonazzo e un elegante vaso di ceramica. 

Le opere in esposizione, oli, acquerelli, disegni, incisioni e manufatti ben delineano l’intero percorso artistico di Luigi Bonazza scomparso a Trento nel 1965 evidenziando il concetto di bellezza classica interpretata dall’artista con un dinamismo ventoso che caratterizza le opere di figura e le rappresentazioni del paesaggio. Alla Galleria G. Segantini una serie di incisioni dedicate al volo e un filmato su Gianni Caproni realizzato da Laura Strada, con la Fondazione Museo storico del Trentino completano lo sguardo sull’ampia ed eclettica produzione artistica di Luigi Bonazza, autore, nel 1930, anche dell’affresco “Il ricevimento dei tre cardinali nel Palazzo a Prato ai tempi del Concilio” del Palazzo delle Poste di Trento e di affreschi a soggetto sacro per alcune chiese della città.   

Bagnante, 1938, olio su tela, 75×75 cm
Figura orfica, olio su cartone, 116×49 cm., dipinto preparatorio per l’affresco realizzato all’ingresso della casa dell’artista
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Pubblicato da Nicoletta Tamanini

Da sempre appassionata all’arte in tutte le sue manifestazioni, dopo la maturità classica, pur avendo seguito studi a carattere scientifico, da anni si occupa di critica d’arte e cura mostre ed eventi a carattere creativo. Collaboratrice dal 2004 dell’emittente Telepace Trento, è autrice di innumerevoli servizi a carattere culturale, di una decina di documentari a carattere artistico – religioso e di una ventina di documentari a tema esclusivamente artistico in collaborazione anche con strutture museali del territorio e con esperti del settore. Presente, per varie edizioni, nelle giurie di una decina di concorsi artistici a livello trentino e extraregionale, è autrice di recensioni d’arte pubblicate anche su stampa specializzata.