Ambasciatrici in Rosa

Le parole d’ordine di Pink Ambassador sono unione, solidarietà, sostegno, coraggio, condivisione. Campeggiano a grandi caratteri sulla pagina Facebook e lasciano intravedere i volti delle donne protagoniste, naturalmente su uno sfondo che richiama le tonalità del rosa. E il loro motto – niente ferma il rosa, niente ferma le donne – la dice lunga sul carattere e la determinazione che le contraddistingue. Ma chi sono le Pink Ambassador di Trento? Di questo gruppo molto speciale ci parla Sabrina Pegoretti, che fa parte del team insieme ad altre cinque donne: Rosaria, Libera, Michela, Claudia e Manuela. 

Pink Ambassador è un’articolazione della Fondazione Veronesi di Trento, che lavora sulla promozione della ricerca e attiva progetti di prevenzione, educazione alla salute e divulgazione della scienza. All’interno della Fondazione ha preso vita il progetto Pink Ambassador, tutto declinato al femminile; partito nel 2014 a Milano, nel tempo ha raggiunto ben venti città italiane. A Trento è arrivato l’anno scorso, nel 2021, sotto la guida di quattro donne. In che cosa consiste questo progetto? Si tratta di un gruppo di donne che sono state colpite da una forma di tumore femminile – seno, utero, ovaio – che ha deciso di mettersi in gioco praticando uno sport di ampia visibilità come la corsa. Correre anche per ventun chilometri (stiamo parlando di una mezza maratona) racchiude un duplice messaggio, ben delineato e preciso: riprendere in mano la propria vita e contemporaneamente comunicare a tutte le donne che stanno combattendo contro la malattia che la speranza esiste, perché dal tumore si può guarire e tornare anche più forti di prima. 

 Un altro obiettivo di questo progetto è quello di raccogliere fondi da destinare alla ricerca contro il tumore femminile; per questo, un compito delle Pink Ambassador è anche quello di programmare e di pensare a delle iniziative – su molti canali di comunicazione, inclusi i social – che possano portare alla raccolta dei fondi per la ricerca. “L’anno scorso non abbiamo fatto grandi cose – ci racconta Sabrina Pegoretti – ma quest’anno che eravamo più in sintonia anche tra di noi abbiamo pensato di ideare un calendario, realizzato sotto la guida esperta del fotografo Lucio Tonina. Abbiamo confezionato questo calendario assemblando 13 scatti, che raccontano un po’ la nostra storia.” Quali attività sportive hanno svolto le Pink Ambassador? Il programma di allenamento è partito a maggio; da maggio a novembre si sono allenate e quest’anno, il 13 novembre, hanno corso i 10 km alla maratona di Ravenna. È bene precisare che questo tipo di attività fisica non veniva praticata da nessuna delle sei donne del gruppo; anzi, all’inizio erano anche spaventate, perché a parte qualche camminata in montagna, nessuna di loro – eccetto Libera, che è la più sportiva e che si dedica alla bicicletta – praticava la corsa, che era un po’ lontana da tutte le loro corde. “Per noi è stata una grandissima soddisfazione, sia l’anno scorso correre i 10 km a Verona, sia quest’anno partecipare alla maratona di Ravenna. Questo progetto ci ha veramente dato tanta serenità”. Un aspetto ancora più bello è che le Pink Ambassador sono diventate molto amiche; si frequentano e si trovano insieme anche al di fuori degli allenamenti. È già, quanto si allenano? Ben due volte in settimana, tra il campo Coni e lungo l’Adige, arrivando anche al Doss Trento sotto la guida di Ugo Lucin, un allenatore eccezionale anche dal punto di vista umano. “Abbiamo creato un gruppo forte, siamo molto in sintonia, e questa cosa del calendario ci ha gasate e ci sta dando tanto. Lo abbiamo presentato a Folgaria il 10 dicembre, il 18 eravamo in città a Trento e saremo ad Arco il 7 e l’8 gennaio. Oltre a cercare di vendere il calendario, abbiamo anche dei gadget di Fondazione Veronesi, sempre con lo scopo di raccogliere fondi.” In nome della ricerca, colorata di rosa.

Info: www.fototonina.com

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Pubblicato da Tiziana Tomasini

Nata a Trento ma con radici che sanno di Carso e di mare. Una laurea in materie letterarie e la professione di insegnante alla scuola secondaria di primo grado. Oltre ai grandi della letteratura, cerca di trasmettere agli studenti il piacere della lettura. Giornalista pubblicista con la passione della scrittura, adora fare interviste, parlare delle sue esperienze e raccontare tutto quello che c’è intorno. Tre figli più che adolescenti le rendono la vita a volte impossibile, a volte estremamente divertente, senza mezze misure. Dipendente dalla sensazione euforica rilasciata dalle endorfine, ha la mania dello sport, con marcata predilezione per nuoto, corsa e palestra. Vorrebbe fare di più, ma le manca il tempo.