L’Oceano Meridionale comprende ecosistemi marini ancora incontaminati e popolati da comunità composte al 99 per cento da specie endemiche polari. “Ma un incremento della temperatura delle acque, oltre ad accelerare la fusione dei ghiacciai, potrebbe avere un impatto negativo sulla maggioranza delle specie marine attualmente presenti”, sostiene la biologa Silvia Olmastroni.
Nella conferenza “Vincitori e vinti in Antartide: come il cambiamento climatico rimodellerà il continente di ghiaccio e i suoi abitanti“, che si terrà martedì, 12 ottobre alle ore 18 al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige la biologa riferirà inoltre come alcune specie aliene si stiano già affacciando negli ecosistemi marini e terrestri delle aree più soggette al riscaldamento climatico, mentre specifiche aree del continente potrebbero funzionare come rifugio ecologico, ad esempio le zone in cui gli effetti del riscaldamento terrestre si faranno sentire più tardi che altrove.
Silvia Olmastroni collabora con il Museo Nazionale dell’Antartide e l’Università di Siena, ha partecipato a diverse spedizioni del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide per effettuare ricerche sull’ecologia del pinguino di Adelia.
L’ingresso è libero. Sono necessari il green pass e la prenotazione online sul sito del museo al link https://app.no-q.info/naturmuseum-sudtirol/calendar#/event/57294. La partecipazione è riconosciuta come corso d’aggiornamento per il personale insegnante. La conferenza è visibile anche online sul canale YouTube del museo al link https://www.youtube.com/watch?v=RRlcxB07s6k.
L’evento si tiene nell’ambito della rassegna #climate360, un ciclo di conferenze organizzato dal museo in collaborazione con il gruppo “Scientists 4 Future Alto Adige” (www.scientistsforfuture.bz), in cui esperte ed esperti di varie discipline scientifiche, come la medicina, la psicologia, l’economia, la storia, la sociologia, ecc.. analizzano il tema del cambiamento climatico.
Info: tel. 0471 412964.