Da Degasperi a Pinochet: trentini in Cile

Cile, emigrati trentini a cavallo nelle distese cilene, anni ‘50 del ‘900 (ph. Fondazione Museo Storico)

La programmazione radiofonica, a diffusione regionale sulle frequenze di Radio1, della Struttura Programmi della Sede RAI di Trento, che prende il via dal 4 aprile e si protrarrà fino alla fine di giugno, prevede: il martedì, alle 12.25: “Trentinologia. Storie di memoria”. Radiodrammi, racconti, fatti di cronaca e molto altro, sono parte di questo programma realizzato con stralci di produzioni radiofoniche tratte dagli archivi della Sede Rai di Trento e riadattate ai giorni nostri. Segue, alle 12.40: “Sala prove. Incontri radiofonici negli spazi creativi trentini”. Ogni pezzo musicale o arte in genere, va creata, affinata, provata e riprovata solitamente in un ambiente controllato e familiare, lontano da occhi e orecchie indiscrete: la sala prove. Un programma per scoprire questo affascinante dietro le quinte, di luoghi intrisi di socialità e creatività. Alle 13.20 va in onda: “Terra avara. L’epopea dei trentini in Cile, da De Gasperi a Pinochet”. La storia del Trentino è fin dagli inizi del ‘900 una storia tinta dai colori dell’emigrazione. Il radiodramma inedito di Pino Loperfido, strutturato in 13 puntate, ci porta a conoscere le storie e alcuni dei protagonisti di questi viaggi in terre lontane, nello specifico in Cile. Lettrice d’eccezione, la cantautrice e vocalist Miza Mayi. Regia di Giuseppe D’Agostino. Il martedì si conclude (inizio ad ore 13.40) con: “Alla sorgente del sapere: lo stato dell’arte della ricerca scientifica e umanistica in Trentino”. Tredici puntate per portare a conoscenza lo stato dell’arte della ricerca da parte dell’università di Trento. 

Lettrice d’eccezione, la cantautrice e vocalist Miza Mayi

Il mercoledì si apre, alle 12.25, con “Rocce che raccontano la storia”. Il programma si propone di fornire una descrizione sintetica ma incisiva dei principali cambiamenti che si susseguirono nel nostro territorio, a partire dal Carbonifero fino ai giorni nostri. Alle 12.45 si propone: “VivinTrentino”. Tredici puntate dedicate all’approfondimento di tematiche di pubblico interesse relative alla realtà provinciale. Alle 13.20: “Indie per cui rock”. La musica indipendente trentina: le band, i protagonisti, le loro ispirazioni, sono la miscela per queste 13 puntate, dove si esplora un territorio ricco di grandi interpreti, di nuovi e vecchi stilemi musicali. 

Conclude le trasmissioni del mercoledì, iniziando alle ore 13.40: “Il sommario”, spazio dedicato alla comicità trentina dove ospiti surreali, guidati da Mario Cagol, propongono idee innovative.

Il venerdì, alle 12.25, si propone: “Gialli dal passato”. Tredici puntate in cui i protagonisti raccontano altrettanti episodi di matrice noir che sono poi lo spunto per parlare della Trento del Settecento. 

Alle 12.45: “La cassetta dello sport. Viaggio nelle discipline sportive del Trentino”. Tredici puntate per raccontare gli sport “minori”, che la gente scopre magari solo quando arriva una medaglia alle Olimpiadi. 

Alle 13.20: “Primavera trentina. Trucchi e astuzie per orti e giardini”. In Trentino sono tantissimi gli amatori del verde che posseggono un piccolo appezzamento di terra, un balcone o un orto. Il programma è una sorta di educazione al mondo vegetale con annessi “trucchi e astuzie” del mestiere. 

Il venerdì si chiude con: “Radio libere. Escursioni nei suoni e voci del Trentino dal 1976”, programma dedicato alla nascita delle radio libere. Nel corso delle tredici puntate si intraprende un racconto attraverso gli aneddoti e le riflessioni dei vari ospiti con i quali si andrà ad indagare il passato, il presente e il futuro delle radio libere.

Il cast di “Indie per cui rock”
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