L’ordine delle confraternite trentine e la solidarietà per l’Ucraina

Si è conclusa con un ottimo bilancio, la cena solidale organizzata dall’Ordine delle Confraternite Trentine con l’associazione Rasom che in questo ultimo periodo è stata impegnata in prima linea per mandare aiuti di vario genere in terra ucraina.

Più di cento persone hanno potuto degustare le portate della cena solidale che ha proposto un menù che intrecciava la cucina trentina con quella ucraina.

La cena ha preso il via con un piatto tipico ucraino, il borscht – fatto con barbabietole rosse, panna acida, capucci, patate, carote, cipolla, fagioli  e carne – cucinato da un gruppo di signore provenienti dall’Ucraina che a inizio serata hanno intonato un canto di benvenuto e hanno spiegato poi le proposte gastronomiche della loro terra.

I membri delle varie Confraternite, negli abiti tipici ufficiali, hanno poi servito sulle particolari “portantine”, la “polenta di patate, pult”, in abbinamento al “tonco de pontesel”, il  “stofiss dei frati” e la “polenta con le noci del Bleggio”. In chiusura il dolce ucraino  “chernec”, fatto con una base di pasta di cacao e farcito con ricotta.

Durante la serata è intervenuto il Comandante dei Vigili del Fuoco Volontari di Rovereto, Marco Simonetti, il quale ha illustrato attraverso delle immagini, il viaggio fatto in terra ucraina con la Protezione civile del Trentino.

Molti i ringraziamenti che sono stati condivisi durante la serata, al termine della quale i volontari sono riusciti a raccogliere oltre tremila Euro: l’Ordine delle Confraternite che si è fatto carico del servizio in tavola, il ristorante Mas de la Fam che ha messo a disposizione gratuitamente l’intera struttura  con cucina e sala da pranzo e la cantina Cavit per il vino.

Al termine della serata è stato proiettato un video inviato dallo chef Evgen Klopotenko che ha lanciato l’appello che sta spopolando sui social: “#MAKE BORSCHT, NOT WAR”, chiedendo così a tutti di fare il borsht e non la guerra”.

Il ricavato della serata solidale è stato versato su un fondo chiamato “World central kitchen” che ha come obiettivo quello di sfamare le persone nelle varie città colpite dalla guerra in Ucraina, acquistando per quanto possibile, materie prime presenti sul territorio.

Vista l’ottima riuscita dell’iniziativa, dall’Ordine delle Confraternite fanno sapere che se altri ristoratori intendono condividere questa iniziativa, i Confratelli restano a disposizione per replicare l’evento.

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