Una storia splendida e splendente

Donatella Rettore grande protagonista dell’estate e di tante finali del Festivalbar vinto nel 1981.

Come hai iniziato nel mondo delle sette note?

Da bambina volevo fare qualcos’altro ma cantavo già nella mia parrocchia e presentavo perché ero capace di chiacchierare. A 10 anni ho creato il gruppo dei Cobra e cantavamo le cover di altri gruppi come i Rolling Stones, i Beatles, Equipe 84, Patty Pravo. Arrivai a Sanremo 1974 con la canzone “Capelli sciolti”, ma passai completamente inosservata così come nel ’77 con “Carmela” ma nel frattempo avevo già avuto un grande successo con la canzone “Lailolà”, un pezzo all’avanguardia.

Com’è arrivato il primo successo in patria?

Nel 1979 con “Splendido splendente” che ancora adesso ha un successo incredibile con le riedizioni su vinile e sono ai primi posti in classifica. Splendido splendente ma anche un album pieno di tante belle canzoni come “Il mimo” ed “Eroe”, mi ha sempre affascinato la gestualità e di quanto sia importante per chi fa il lavoro di cantante. Nel 1980 è arrivato “Kobra”, una canzone nata quasi così per scherzo, un mio amico cantautore che diceva “ma cosa ne sapete voi del nord, avete una cosa piccola…noi molto di più”. Lo diceva così spesso che mi sono detta “questa cosa qua la devo trasferire in musica e la canto” e dunque è stata una canzone nata così quasi per gioco e che mi ha dato grandi soddisfazioni perché insomma poi alla fine non era neanche censurata perché la cantavano felicemente anche i ragazzi che non si sono mai fatti dei problemi.

La vittoria assoluta al Festivalbar nel 1981?

Organizzato da Vittorio Salvetti, mi ha sempre dato grandi soddisfazioni, l’ho vinto con “Donatella” che si può definire il primo brano ska italiano; ci tenevo molto a pubblicarlo perché volevo fare casino, ballare e far divertire il pubblico. Fu un enorme successo, anche all’estero. Nelle estati successive ho promosso “Lamette” e “Io ho te”. 

La collaborazione con Elton John?

Ho una grande stima per Elton John e anche lui era molto affezionato a me, mi aiutava, mi spronava e mi ha scritto canzoni importanti come “This time” e “Remember”.

Anche i giovani ti apprezzano, per il look e le canzoni.

I giovani mi hanno scoperto e riscoperto, le canzoni sono conosciutissime, anche le apparizioni al Festival di Sanremo sono state molto particolari. Sul look sono sempre stata originale, io mi coprivo non mi vestivo: poi ovviamente ho sperimentato tante cose non solo nei vestiti, ma anche nel modo proprio di pormi, insomma. Nel 2023 i miei concerti del “Dadauffa tour” sono seguiti da un pubblico di ogni età. Sta andando forte il singolo che ho inciso con il gruppo dei Legno, “Spettacolare”.

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Pubblicato da Giuseppe Facchini

Giornalista, fotografo dello spettacolo, della cultura e dello sport, conduttore radiofonico. Esperto musicale, ha ideato e condotto programmi radiofonici specialistici e di approfondimento sulla storia della canzone italiana e delle manifestazioni musicali grazie anche a una profonda conoscenza del settore che ha sempre seguito con passione. Ha realizzato biografie radiofoniche sui grandi cantautori italiani e sulle maggiori interpreti femminili. Collezionista di vinili e di tutto quanto è musica. Inviato al Festival di Sanremo dal 1998 e in competizioni musicali e in eventi del mondo dello spettacolo.