Dedicati a lei, impara a conoscerla. Chi mente o finge non emoziona

Cara Marlene,

sono un uomo in crisi, come tutti gli uomini d’oggi. Mi spiego: la donna negli ultimi decenni ha maturato consapevolezza di sé, autostima, autocoscienza. E questo è un bene. Ma l’evoluzione del maschio è rimasta un pochino indietro e non abbiamo strumenti validi per potervi corteggiare efficacemente. Insomma, è facile sbagliare nell’approccio con una donna e tanti, come me, finiscono per rinunciare. Cosa dobbiamo fare per meritare le vostra attenzione e il vostro rispetto?

Mi ha colpito molto la tua domanda, soprattutto perché denota una certa sensibilità e un reale interesse su una questione molto ampia, decisamente attuale e molto importante da affrontare, a mio avviso.

Si parla sempre tanto delle differenze tra uomo e donna, in particolare per quanto riguarda il mondo dei sentimenti. Come dici tu l’evoluzione dell’uomo forse ha tempi e modi diversi e, se mi permetti, credo che non sia tenuta nella giusta considerazione: come spesso succede si generalizza molto, finendo con l’appiattire caratteri e inclinazioni personali e considerando la categoria come massa informe e non costituita da sensibilità disparate, potenzialmente molto diverse tra loro. Questo errore che riguarda entrambe le categorie è alla base delle molte difficoltà nate nel momento in cui si cerca l’incontro: la donna forse si è appropriata di atteggiamenti più superficiali lasciando all’uomo la patata bollente del vedere come affrontare le cose. Ma per non fare discorsi troppo teorici che non aiutano la pratica, provo a rispondere in modo diretto a quello che chiedi e cioè come corteggiare efficacemente e come meritare attenzione e rispetto.

Io sono convinta che essere sempre autentici sia la chiave. Chi mente o finge non emoziona. Così l’utilizzo di tattiche penso possa risultare utile fino a un certo punto, a meno che tu non sia interessato a diventare un conquistatore seriale. Se invece preferisci stabilire un contatto autentico con un’altra persona il modo è sempre lo stesso: dedicati a lei, impara a conoscerla, ascoltala e valorizzala. Tu parli di corteggiamento ed è con gioia che ti esorto a rispolverare questa pratica forse fuori moda, ma che può riservare ancora delle belle sorprese per chi la sa mettere in pratica. Innanzitutto c’è bisogno di tempo e pazienza, il sentimento mal si coniuga con la fretta e con la voglia di “concludere”. Quindi concedi e concediti lo spazio per assaporare i dettagli, l’attesa non è uno spazio vuoto, ma un amplificatore di emozione e desideri. Regala dedizione e rispetto e poi rimani a guardare, nota le peculiarità dell’incontro, lasciati incantare e allontana quella frenesia di dover per forza bruciare le tappe.

Non dimenticare te stesso nell’incontro con l’altro, mantieni la rotta sulla tua vita, sui tuoi desideri, i tuoi impegni, le tue passioni. Rispetta in primis chi sei e di conseguenza l’altra persona si avvicinerà a te per una naturale attrazione, una corrispondenza nell’essenza e non per un effimero momentaneo appagamento dei sensi.

Scrivi anche tu a Marlene!

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