Proprio mentre la nostra rivista mandava l’inchiesta curata da Camilla Jerta Rampoldi, sulla gestione del lupo, in Italia e in Trentino, il Wwf si è pronunciato nuovamente sulla questione.
“La fauna è un bene indisponibile dello Stato e la gestione delle specie minacciate va operata su base nazionale e internazionale, essendo la materia regolata anche da Direttive Europee e internazionali”. Lo precisa appunto il WWF dopo la notizia che le Province Autonome di Trento e di Bolzano hanno definito nuove linee guida relative alla gestione del lupo nel proprio territorio, con l’obiettivo di rendere autonome le decisioni in merito ad eventuali deroghe all’abbattimento di individui problematici. Il documento è ora stato inviato ad Ispra per l’acquisizione del necessario parere.
Il WWF, si legge ancora nel comunicato, “pretende e verificherà che le nuove linee guida provinciali rispettino totalmente le Direttive Europee e la piena tutela della specie, e sottolinea anche come la presunta pericolosità del lupo per l’incolumità delle persone ad oggi non rappresenti una problematica, poiché mai negli ultimi decenni si sono verificati casi di aggressione mortale verso esseri umani”.
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