Niente decaloghi d’amore

Cara Marlene,

mi rivolgo a te per “il” dilemma della mia vita. Sì, perché ho 45 anni e… sono solo, nel senso che pur circondato da un sacco di gente non ho mai trovato la mia anima gemella, così la chiama qualcuno. Cosa sbaglio?
Esiste un decalogo, una guida, un algoritmo per arrivarci?

Grazie

G.R. – Bassano del Grappa

Caro G, 

per rispondere al meglio alla tua domanda ho acceso il computer e mi sono messa a fare qualche ricerca. In effetti il web trabocca di decaloghi, consigli, regole, manuali per padroneggiare ogni aspetto della vita sentimental-amorosa.

Indicazioni stereotipate che dovrebbero aiutare ma che finiscono con il dirci esattamente come comportarci in qualunque frangente, dal corteggiamento fino alla camera da letto, passando assurdamente da che pettinatura adottare per fare colpo, arrivando addirittura a suggerire quali frasi utilizzare per assicurarsi di essere ricambiati.

Io non ho mai creduto alle “tattiche” in amore, non ho mai accettato consigli a scatola chiusa e ho sempre preferito essere spontanea.

Temo non esista una formula magica universale che garantisca di conquistare chiunque, ma se ci pensi questa potrebbe essere una gran fortuna. Dove finirebbe altrimenti la nostra unicità? La tendenza della società è quella di accorpare pensieri e comportamenti, preferenze ed attitudini in categorie stagne probabilmente per semplificare o magari anche per operare più facilmente il controllo. Ma l’essere umano è fatto di sfumature, pennellate leggere di differenze e caratteristiche uniche, personali, non catalogabili. Pertanto questi “vademecum d’amore” che vengono stilati anche da psicologi ed esperti sicuramente più competenti di me, non mi hanno mai convinta fino in fondo. Preferisco essere libera di esprimermi in maniera originale, con tutti gli errori del caso, ignorando, ad esempio, che l’amante perfetta: ”Deve essere solare, sempre sorridente. Non fare domande, non lamentarsi, non essere curiosa, non telefonare, non mandare video, messaggi o sms notturni. Non deve raccontare le sue frustrazioni. Ma deve ascoltare, senza essere invadente. Non si dovrebbe mai permettere di nascondere le sue mutandine nella giacca di lui. E soprattutto l’amante perfetta non deve chiedere di più.”

Il consiglio più semplice che posso darti è quello di non concentrarti sul “cosa sbaglio” e lasciare che le cose accadano. Gli incontri, soprattutto quelli cruciali, avvengono spontaneamente e spesso proprio quando si smette di pensarci con troppa insistenza!

Scrivi anche tu a Marlene!

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